Il Milan ha pareggiato ieri sera a San Siro contro il Cagliari perdendo una clamorosa occasione di accorciare in classifica su Juventus e Lazio. Un po' a sorpresa dopo la vittoria in Supercoppa Italiana quindi, la squadra di Conceiçao è entrata in campo spenta e non è riuscita a portare a casa i 3 punti contri i sardi che invece si sono mossi con coraggio ed energia.
Il tecnico portoghese si è dichiarato deluso, consapevole che qualcosa nel calciomercato invernale andrà fatto. Il Milan ha infatti appena ceduto Okafor al Lipsia, pertanto in attacco dovrà arrivare almeno un giocatore capace di giocare sull'esterno sinistro e/o come centravanti. L'identikit corrisponde alla perfezione a Marcus Rashford, attaccante inglese nato e cresciuto nel Manchester United ma ormai ai ferri corti con Amorim.
In casa Red Devils è in atto una vera e propria rivoluzione, e il numero 10 sembra proprio farne parte. Il Milan segue la situazione da settimane, lo stesso Ibrahimovic ha confessato di aver allacciato i primi contatti ma che l'operazione presenta delle insidie. La notizia che giunge da Manchester però è certamente positiva per il Milan: potrebbe essere la svolta.
Rashford non convocato per Arsenal-Manchester United: il Milan ci spera davvero
Ora non ci sono più dubbi: il Manchester United ha deciso di scaricare definitivamente Marcus Rashford. I Red Devils sono infatti partiti questa mattina in treno per raggiungere Londra, dove nel pomeriggio affronteranno i padroni di casa dell'Arsenal nel terzo turno di FA Cup. Un vero e proprio big match, una classica del calcio inglese, a cui però il numero 10 della squadra di Amorim non parteciperà.
Sì perché, come riporta il "Mail on Sunday", Rashford non era presente insieme ai suoi compagni alla stazione. Il ragazzo non è stato convocato per il match contro i Gunners, pertanto è ufficialmente in vendita in questo calciomercato invernale.
Ora però restano da capire le reali chances del Milan di portare a casa l'obiettivo. Il contratto dell'attaccante con gli inglesi è fino al giugno del 2028, pertanto è più facile ipotizzare un prestito con obbligo di riscatto. Il secondo problema è l'elevato ingaggio: almeno in questi primi 6 mesi, il Diavolo avrebbe bisogno che una parte di esso fosse pagato proprio dallo United.
Seguiranno sicuramente degli sviluppi, ma la strada giusta è stata tracciata.
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