C'è un giocatore al momento ancora poco conosciuto ma che secondo gli addetti ai lavori è destinato a diventare uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Il suo nome è Konstantinos Karetsas e gioca nel Genk, in Belgio, e ad appena 17 anni è considerato un vero e proprio talento generazionale
Fantasista, in stagione ha già collezionato 30 presenze impreziosite da 2 gol e 4 assist, e dopo aver svolto tutta la trafila delle giovanili fino all'Under 21 con il Belgio, paese in cui è nato e cresciuto, la scorsa settimana ha esordito con i grandi indossando la casacca della Grecia, nazione di nascita dei suoi genitori.
Su di lui si sono posati gli occhi degli osservatori di mezza Europa: tra le pretendenti c'è anche il Napoli, ma la concorrenza è folta e di primissimo livello.
Il Napoli sfida le big del Vecchio Continente per Karetsas
Il contratto del classe 2007 scadrà nell'estate 2027, e la sua valutazione, in continua ascesa, attualmente si attesta sui 7 milioni di euro. Molti club di primissimo livello, tra cui il Napoli lo hanno messo nel mirino da mesi osservandone la continua crescita tecnica e fisica. Dalla Premier League e dalla Bundesliga hanno già chiesto informazioni: Liverpool, Manchester United, Newcastle e Bayern Monaco lo stanno seguendo da vicino.
Lui intanto si gode il momento d'oro, coronato con l'esordio con la Grecia in Nations League (il più giovane calciatore della storia del paese a giocare una partita ufficiale con la nazionale). Queste le sue parole sulla scelta di rappresentare la nazione patria delle Olimpiadi anziché il Belgio: "Dopo averci pensato molto, ho deciso di rappresentare la Grecia. È una scelta di cuore e non ha nulla a che vedere con il futuro di queste selezioni. Sono grato di aver preso questa decisione, non vedo l'ora di concentrarmi al 100% su questa bellissima storia. Apprezzo molto gli sforzi compiuti dalla Federazione belga nelle ultime settimane e questa decisione non significa che mi senta meno belga. Per ora mi concentro sul Genk e sui grandi incontri delle prossime settimane".
In tanti ne parlano già come il nuovo Messi, anche perché, proprio come il fenomeno argentino, è brevilineo ed eccelso tecnicamente, oltre ad essere ovviamente mancino. Il Napoli proverà a bruciare la concorrenza giocando d'anticipo, ma potrebbe già essere troppo tardi...
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