La sensazione è che la Roma l'abbia abbandonato, che non punti più su di lui e che voglia sbarazzarsi quanto prima del suo pesante ingaggio da 6 mln di euro netti a stagione. Per questo motivo negli ultimi mesi non l'ha protetto quando i tifosi si sono scagliati contro di lui dopo l'esonero di Mourinho prima e di De Rossi dopo.
Pellegrini capro espiatorio
La storia del bigliettino di Mourinho a Pellegrini potrebbe essere una leggenda, come ce ne sono tante nella Capitale, ma tanto è bastato per mettergli contro i tifosi giallorossi che non lo ritengono all'altezza di quella fascia da capitano che fu di Totti e De Rossi. Lorenzo sembra soffrire delle critiche e mentalmente pare che qualcosa si sia inceppato in lui.
Con De Rossi inizialmente sembrava rinato, poi le sue prestazioni sono calate e sono tornate le polemiche. Quando il tecnico romano è stato mandato via per volere dall'ex CEO Lina Souloukou, i tifosi se la sono presa con lui, ignari che in realtà era stato tra i pochi nello spogliatoio a esporsi contro la società per non farlo esonerare. Lorenzo pare che a Roma sia diventato il capro espiatorio di tutto e più si avvicina la data di scadenza del contratto (giugno 2026), più diventa probabile il suo addio. Scrive il Corriere dello Sport:
Tra un anno e mezzo il contratto di Pellegrini scadrà, ma nessuno al momento sembra esserne preoccupato. Né sono partiti contatti tra le parti per discuterne uno nuovo. Tutto l’opposto rispetto a quattro anni fa, quando i tifosi chiedevano il prolungamento a gran voce.
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