Il Como è stato grande protagonista del calciomercato invernale, facendo acquisti per la bellezza di 57 milioni di euro e risultando addirittura il quarto club in Europa per soldi spesi nella sessione appena conclusasi.
7 gli acquisti messi a segno dai lariani, da Butez ad Alex Valle, passando per Vojvoda, Caqueret e diao, fino a Ikonè e all'ultimo arrivato Douvikas. Senza dimenticare il tesseramento di Dele Alli, ex prodigio del calcio inglese caduto in disgrazia per le ormai note vicende extra calcistiche.
Un mercato da grande squadra che poteva addirittura essere ancora più sfarzoso, come raccontato dal presidente del club Mirwan Suwarso, che intervistato da Sky Sport ha svelato alcuni retroscena relativi a questa ultima sessione di contrattazioni.
Il Como ha provato due grandi colpi
Parlando a Sky Sport, il numero uno del Como ha confermato di aver corteggiato due grandi nomi del panorama calcistico europeo, Theo Hernandez e Marcus Rashford: "Sì, ci abbiamo provato, ma siamo consapevoli di essere un piccolo club e quindi qualcuno non ci prende ancora sul serio", ha detto in tutta franchezza.
Poi ha spiegato: "Certi grandi nomi, quando sentono parlare del Como, dicono 'no, io voglio giocare in Champions League'. Il discorso ha senso, sappiamo bene cosa possiamo e cosa non possiamo fare, ma sogniamo in grande. Nell'ultimo mercato invernale abbiamo cercato di fare il massimo per dare al nostro allenatore Cesc Fabregas i calciatori di cui aveva bisogno per il suo gioco, molti nomi erano veri. Siamo stati vicini a tanti calciatori, alcuni dei quali non sono usciti".
Infine su Nico Paz: "È un grande calciatore, molto ambizioso, speriamo di poterlo trattenere. Ma dobbiamo essere realisti: se continua a migliorare, un ragazzo come lui merita di giocare nei palcoscenici più importanti al mondo. Tutti noi vogliamo che Nico Paz resti qui, per sempre se possibile. Lo stesso vale per Fabregas", ha concluso.
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