Il nuovo ciclo di Thiago Motta è appena iniziato e in casa Juventus sono già scoppiati diversi casi. Dopo le note problematiche con Chiesa e McKennie, negli ultimi giorni anche Szczensy, De Sciglio e Huijsen hanno sollevato perplessità sulla nuova gestione che li ha visti di colpo essere declassati in riserve di lusso.
La rivolta di Szczesny, de Sciglio e Huijsen
Che Chiesa e McKennie vivano un rapporto complicato con la Vecchia Signora è cosa ormai nota da settimane, ma le dichiarazioni di De Sciglio di ieri hanno aperto il vaso di pandora. Il terzino ha spiegato di non avere problemi fisici e che la scelta di non convocarlo per la seconda parte del ritiro in Germania è stata prettamente tattica. In poche parole Thiago Motta l'ha fatto fuori dal progetto, così come ha escluso dal nuovo corso Huijsen e Szczesny. Lo spagnolo era tornato a Torino con grandi aspettative, ma neanche il tempo di atterrare a Caselle che Giuntoli gli ha fatto trovare le valigie pronte.
Il difensore sta prendendo tempo per decidere il suo futuro mentre la dirigenza bianconera spinge affinché accetti lo Stoccarda per avere subito soldi freschi da investire sul calciomercato. Infine c'è la situazione Szczesny che un anno fa aveva rifiutato il Bayern Monaco per restare alla Juve e ora è considerato un separato in casa. Nelle gerarchie dei portieri è sceso al terzo posto dopo Di Gregorio e Perin. Un paradosso considerando che il suo ingaggio da 6 mln di euro netti a stagione lo rende il portiere più pagato della Serie A. Praticamente una riserva di lusso, anzi di extralusso che Giuntoli è disposta a cedere gratis pur di risparmiare sul suo ingaggio. Tre casi spinosi che la Juve vuole risolvere entro la fine del ritiro tedesco.
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!