Potrebbe essersi conclusa dopo due anni e mezzo l'avventura di Lorenzo Insigne con la maglia del Toronto. L'ex capitano del Napoli era volato in Canada nell'estate del 2022 dopo essersi liberato a parametro zero dal Napoli, ma adesso vorrebbe fare ritorno in Serie A.
Toronto, Insigne messo fuori rosa: si infiamma il mercato
Insigne e Toronto, finito un amore che probabilmente non è mai sbocciato del tutto. A gennaio erano state insistenti le voci circa un possibile addio di Lorenzo Insigne alla formazione canadese, magari per un ritorno in Serie A, o comunque in Europa. Alla fine non se ne fece niente ed Insigne rimase appunto al Toronto.
Ma che ci possa rimanere ancora a lungo, al momento, pare molto difficile. Lorenzo Insigne sta vivendo quello che probabilmente è il momento peggiore della sua avventura fuori dall'Italia. In Major League Soccer la nuova stagione calcistica sta prendendo il via adesso, ed Insigne rischia di non farne parte. Anzi, non ne farà parte.
Il Toronto ha infatti deciso di mettere fuori rosa l'ex capitano del Napoli. Insigne non è stato convocato per la prima partita stagionale dei suoi, e rischia di rimanere fermo fino all'estate. Il nuovo allenatore del club, Robin Fraser, non sembra considerare Insigne come un calciatore che possa essere utile alla sua idea di gioco. Stiamo parlando di uno dei calciatori più pagati dell'intera lega americana, con uno stipendio da circa 15 milioni di euro all'anno.
Se non dovesse riuscire a trovare un accordo con la società o con l'allenatore, Insigne rischia di essere messo fuori rosa fino all'estate, quando si aprirà il calciomercato in Europa e potrebbe essere libero di fare il suo ritorno, in Italia o in un altro campionato che sia. A giugno compirà 34 anni, ma in qualche squadra di bassa classifica magari potrebbe ancora dire la sua. Il suo contratto con il Toronto è attualmente in scadenza il 30 giugno del 2026.
In caso di eventuale ritorno in Italia, dovrebbe comunque essere disposto a ridimensionare notevolmente l'onerosità del suo contratto. Nessuno in Serie A prende quei soldi, nemmeno nei top team, figuriamoci in squadre più di seconda fascia. Se a gennaio è stato un obiettivo non troppo concreto, il ritorno di Insigne in Italia rischia di infiammarsi per la prossima estate.
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