Valter Birsa è un nome che evoca tanti bei ricordi in quel di Verona, sponda Chievo. Con i clivensi ha vissuto le stagioni più belle della sua carriera, scolpendo il suo nome nella Serie A. Dotato di grandi qualità tecniche e di piedi buoni, ha avuto l’opportunità di misurarsi anche con un top club come il Milan, anche se le cose non sono andate nel verso giusto. Ma oggi che fine ha fatto?
I primi passi
Nato in Slovenia in un piccolo paese al confine con l’Italia, Valter Birsa cresce ed esordisce nel Primorje con cui fa il suo esordio nella massima serie slovena nel 2003. Talento precoce già a 17 anni si mette in mostra e nel 2004 si trasferisce al Gorica con cui vivrà due stagione ad alto livello esordendo anche in Coppa Uefa. Con il Gorica arrivano i primi trionfi conquistando in due anni il campionato sloveno e trovando il gol in più occasioni. Nella seconda stagione ne realizza addirittura 19 risultando il secondo marcatore della squadra: le ottime prestazioni lo fanno balzare in cima alle preferenze degli scout del Sochaux che gli offrono un importante contratto per portarlo in Francia.
Birsa in Francia
È il 2006 e lo sloveno accetta di compiere il grande salto al Sochaux in Ligue 1 con cui firma un ricco quadriennale. Con la squadra francese ci rimarrà due anni e mezzo mettendo a referto 68 presenze e 8 gol. La prima stagione risulterà la migliore visto che in quella seguente sarà influenzata dagli infortuni che lo terranno per gran parte fuori dai giochi. Nel gennaio del 2009 passa in prestito all’Auxerre che lo riscatterà in estate. Con l’Auxerre assapora la Champions League disputando il preliminare e poi la fase a gironi. Con la nuova squadra francese ritrova lo smalto dei giorni migliori e ci resterà fino all’estate del 2011 per un totale di 83 presenze e 9 gol.

Birsa e la Serie A
Estate del 2011, Valter Birsa si trasferisce a parametro zero alla corte del Genoa che approfittano della scadenza di contratto dello sloveno con i francesi. Con il Grifone però resterà solo per una stagione collezionando 9 presenze in campionato e 2 gol in Coppa Italia. La stagione successiva va in prestito al Torino dove riesce a giocare un po’ di più e alla fine saranno 17 le presenze totali in campionato, condite da due gol.
Il Milan di Allegri
Nonostante i primi due anni non siano stati eccelsi per il trequartista sloveno, in cui ha visto poco il campo, nel 2015 viene acquistato a sorpresa dal Milan di Allegri. Il calciatore arrivò come riserva di Kakà, ma l’infortunio del brasiliano gli spalancano le porte del campo. Con la maglia rossonera riesce a sfruttare le sue occasioni risultando anche decisivo in due vittorie in campionato contro Sampdoria e Udinese. Due gol che risultarono importanti anche per evitare un precoce esonero di Allegri. Giocherà anche in Champions League assaporando le sfide del grande calcio. Al termine della stagione però il Milan di Allegri decide di non puntare ancora su di lui e lo sloveno si trasferisce al Chievo Verona.
Gli anni migliori al Chievo
Estate 2014, Valter Birsa sposa il progetto del Chievo Verona e sarà la sua scelta più felice della carriera. Lo sloveno con i clivensi vivrà stagioni da protagonista esprimendo n gran calcio, avendo la titolarità e risultando uno dei pilastri della squadra. Arrivato inizialmente in prestito, la stagione successiva viene riscattato e acquistato definitivamente. Raggiungerà traguardi importanti come le 100 presenze con la maglia del Chievo Verona e un totale di 163 presenze e 18 gol. Diventerà un senatore e guida per i nuovi arrivati e per i giovani. Il suo amore per il Chievo Verona fu dichiarato quando annunciò di aver rifiutato i milioni offerti dalle squadre cinesi: “La Cina? Lo sappiamo tutti perché i calciatori vanno lì. Dicendo si a certe offerte puoi sistemarti a vita. Alla fine non ci ho mai pensato, restare in Italia al Chievo Verona e nel calcio europeo significa restare ai massimi livelli”. Parole d’amore che lo hanno proiettato di diritto nel cuore dei tifosi gialloblu dove è ancora ricordato con tanto affetto.

Il Cagliari e il ritiro
Dopo i soddisfacenti anni con il Chievo Verona dal 2014-2019, viene ceduto al Cagliari nella sessione di mercato invernale del 2019. Un trasferimento che non gli darà molte soddisfazioni. Appena arrivato a Cagliari si frattura la tibia e per de la titolarità. Al suo rientro viene utilizzato per pochi spezzoni di gara, scendendo nelle gerarchie dell’allenatore e passando a riserva dei titolari. Nel 2020, complice anche il lockdown, la stagione è molto complicata e solo nel post lockdown vede il campo da titolare con il nuovo allenatore Zenga. Ma è l’inizio della fine della carriera per Valter Birsa: a Cagliari arriva Eusebio Di Francesco che non considera lo sloveno e lo mette ai margini della squadra. Gli screzi con l’allenatore lo portano alla risoluzione del contratto a novembre. È la fine della carriera del trequartista sloveno che non riuscirà più a trovare un altro contratto con una nuova squadra. Nell’estate del 2021 annuncerà tramite i suoi profili social il ritiro dal mondo del calcio. Birsa ha lasciato il calcio in maniera silenziosa nonostante una buona carriera in Italia, avendo indossato anche la prestigiosa maglia del Milan. Per lui anche una partecipazione storica ai mondiali del 2010 con la Slovenia, dove è riuscito anche a mettere a segno un gol nella più importante competizione calcistica.