Era il 22 maggio del 2021 quando Zinedine Zidane sedeva per l'ultima volta sulla panchina del Real Madrid, in una sfida vinta in rimonta dalle Merengues contro il Villarreal. Le strade dell'allenatore francese e dei Blancos si sarebbero separate di lì a poco, ma nessuno in quel momento avrebbe osato pensare che a distanza di oltre 3 anni Zizou sarebbe ancora stato senza una squadra.
Ma che fine ha fatto l'ex numero 10 della Nazionale Francese? Sono in tanti a chiederselo, ma in pochi sanno effettivamente la risposta. Il quotidiano spagnolo Marca ha provato a far luce sul caso, sulla "storia di un allenatore di successo che non mette piede in panchina da più di tre anni, come se avesse silenziosamente rinunciato a una professione nella quale aveva raggiunto la perfezione con il Real Madrid".
Che fine ha fatto Zinedine Zidane?
Il tecnico francese ha allenato il Real Madrid in due intervalli differente: dal gennaio 2016 al giugno 2018 prima, e dal marzo 2019 al giugno 2021 poi. In questi 5 anni con le Merengues ha vinto undici titoli: 2 campionati spagnoli (2017, 2020), 2 Supercoppe spagnole (2017, 2020), 3 Champions League (2016, 2017, 2018), 2 Supercoppe europee (2016). , 2017) e 2 Mondiali per club (2016, 2017). “Un curriculum spettacolare che fino a non molto tempo fa lo rendeva il secondo allenatore più vincente del Real Madrid", scrive Marca. "Le tre Champions League consecutive sono storia del calcio. Ma Zizou è scomparso e non è per mancanza di offerte".
Offerte che infatti sono arrivate, sempre secondo il quotidiano spagnolo, e anche da club piuttosto blasonati: "Manchester United, Juventus, Psg e Bayern hanno bussato più volte alla sua porta negli ultimi anni, così come alcune delle migliori squadre del pianeta. Ma Zidane risponde sempre allo stesso modo: no, grazie”. Zidane al momento vive a Madrid, e talvolta vola in Francia, a Parigi e vicino Marsiglia.
Il dubbio rimane: ha smesso di allenare? Secondo Marca no, ma tornerebbe in panchina solo per il Real o per la Francia: "Solo un progetto davvero innovativo potrebbe fargli riconsiderare le sue idee, ma per ora questo non è arrivato. Insistiamo: Bayern, Manchester United e Juventus, tra tante altre, hanno bussato alla sua porta e lui ha detto no a tutte. Zidane, che ha ritrovato buoni rapporti con Florentino Perez, è consapevole che la panchina del Real Madrid è impossibile. Non ci pensa. Anche con la Francia non ci sono novità in vista, con Deschamps rinnovato fino al Mondiale 2026. Quindi Zidane la prende con calma".
Intanto Zizou è anche "rimasto solo", perché il suo vecchio staff si è ormai disgregato scegliendo di percorrere strade diverse: il suo secondo David Bettoni dirige il Club Africain della Tunisia, e con lui c’è anche il suo ultimo preparatore atletico, il professor Gregory Dupont; Hamidou Msaidie è l’amministratore delegato di una società chiamata Slowmotions, una piattaforma di allenamento personale; l’allenatore dei portieri, Roberto Vazquez, lavora nella Federcalcio spagnola.
Solo e senza squadra, ma più per scelta che per altre motivazioni. La porta per un grande ritorno nel calcio rimane aperta, ma al momento solo per due opzioni difficilmente percorribili.
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