CHE FINE HANNO FATTO? Da stella del Real Madrid a pescatore: Fabio Coentrao

L'ex terzino del Real e della nazionale portoghese è tornato in patria per seguire le orme del padre
che fine hanno fatto23/10/2024 • 12:55
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Fábio Coentrão
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Fabio Coentrão in 17 anni di carriera ha vinto praticamente tutto: campionati, Champions League, Coppe nazionali, supercoppe europee e anche due Mondiali per Club.

La vita da calciatore

In molti lo ricordano sulla fascia sinistra del Real Madrid, specialmente per le sue prestazioni degne di nota, tra cross precisi e dribbling efficaci, quando era chiamato a far rifiatare Marcelo. Ma Coentrão ha anche lasciato il segno in Portogallo, indossando le maglie del Benfica e dello Sporting Lisbona, sempre caratterizzato da quella folta chioma bionda e da un sinistro molto delicato. Oggi, però, quel passato è solo un ricordo e dopo il suo ritiro nel 2021, quando era un giocatore del Rio Ave, ha appeso gli scarpini al chiodo per dedicarsi alla sua grande passione: la pesca.

La vita da pescatore

L'ex calciatore oggi vive a Caxinas, in Portogallo, una zona nota proprio per una grande tradizione di pescatori. Qui, portando avanti gli insegnamenti del padre, anche lui pescatore, ha preso in gestione una barca dal nome Vitória Coentrão e, insieme a circa 50 collaboratori, lavora in mare, come ha spiegato in un'intervista al canale Empower Brands Channel:

 

Qui ci sono le mie radici. Mio papà aveva una barca, amava pescare e io andavo spesso con lui in mare e mi piaceva tantissimo. Ogni volta che avevo del tempo libero o ero in vacanza, la mia vita era qui, al mare, con la pesca. Sapevo già che prima o poi avrei smesso con il calcio e che, quando sarebbe arrivato quel momento, mi sarei dedicato alla pesca. 

 

Grazie al suo lavoro e alla sua storia, Coentrão vuole essere un modello per le giovani generazioni di pescatori, consapevole che l'amore per il mare e la dedizione al lavoro possono portare a soddisfazioni immense. Vuole dimostrare che, proprio come nel calcio, anche nella pesca è fondamentale avere passione, spirito di sacrificio e rispetto per gli altri:

 

Chi ama il mare deve seguire i propri sogni. Il mare è prezioso per noi e per il mondo e le persone che ci lavorano devono essere rispettate come qualunque altro lavoratore. Voglio arrivare a 40 anni e avere 10 barche. Quando ero un adolescente volevo giocare nel Real ma sapevo che il percorso sarebbe stato lungo e difficile. Anche in mare so che sarà difficile, forse di più rispetto al calcio, ma sono una persona ottimista e fiduciosa. Qui sto bene e sono felice

 

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