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CHE FINE HANNO FATTO? L'ex Fiorentina e Manchester United Anderson finisce in carcere

Dopo quattro Premier League con il Manchester United e una breve esperienza nella Fiorentina nel 2014 per Anderson si aprono le porte del carcere
che fine hanno fatto19/09/2024 • 17:02
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    Problemi con la giustizia brasiliana per l’ex centrocampista Anderson Luís de Abreu Oliveira che torna a far parlare di sé: si rifiuta di pagare gli alimenti ai figli e per questo finisce in carcere.

    La carriera di Anderson

    Una carriera ricca di premi e trofei, soprattutto con il Manchester di Ferguson che lo aveva prelevato dal Porto nel 2007 quando aveva solo 19 anni per un affare da oltre 30 milioni di euro. Quattro Premier League, cinque Community Shield, due Coppe d'Inghilterra. Sette stagioni con i Red Devils che lo hanno visto trionfare anche in Champions, nel 2007-2008, nel derby inglese contro il Chelsea, segnando dal dischetto uno dei rigori decisivi. Ma non solo! In bacheca vanta anche il successo nel Mondiale per club, sempre con il Manchester, giocando da titolare nella finale vinta contro il Quito. Nel 2014 una breve parentesi poco entusiasmante in Italia alla Fiorentina, in prestito per 6 mesi, con sole 7 presenze e 0 gol all'attivo. Da lì in poi più bassi che alti, prima facendo ritorno in patria e poi concludendo la carriera in Turchia, nell'Adana Demirspor, club in cui ha militato anche Balotelli.

    30 giorni di carcere se non paga 50 mila euro

    Dopo una breve esperienza come vice dell'Adana, Anderson è uscito dai radar e recentemente è tornato a far parlare di sé ma non per i suoi meriti sportivi. Come riporta La Gazzetta, l'ex centrocampista brasiliano, infatti, è stato indagato prima e arrestato poi dalla Polizia di Porto Alegre per il mancato pagamento dell’assegno di mantenimento dei figli. Il 36enne dovrà scontare 30 giorni di reclusione a meno che non decida di estinguere il suo debito che ammonta a circa 50mila euro.
    Quattro anni fa, era già finito sotto i riflettori in Brasile per un'accusa di riciclaggio di diversi milioni in criptovalute.

     

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Andrea Mangone

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