CHE FINE HANNO FATTO? Martin Jorgensen, una vita in serie A e oggi guida i pullman

Instancabile in mezzo al campo e pilastro fondamentale per i suoi allenatori, oggi è alla guida dell'azienda di famiglia specializzata nel trasporto in pullman.
che fine hanno fatto30/10/2024 • 11:50
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Tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000, l'Italia calcistica ha conosciuto un centrocampista norvegese dal vizio del gol e uomo di fiducia per i suoi allenatori: Martin Jørgensen. 

La carriera di Jorgensen

Originario di Ryomgård, nel centro della Danimarca, Martin Jorgensen ha iniziato a giocare a calcio da bambino facendosi notare dal club più importante della zona, l'Aarhus, con il quale ha vinto la Coppa di Danimarca nel 1996 a soli 21 anni. L'anno dopo è stato acquistato dall'Udinese e da lì ha inizio la sua “vita italiana”, rimanendo nel Bel Paese per 13 anni: 7 in Friuli e 6 alla Fiorentina. Centrocampista di grande duttilità e tecnica, era molto veloce nelle fasi offensive e garantiva solidità e precisione, guadagnandosi la stima dei suoi allenatori al punto tale che, a Udine, Zaccheroni gli assegnò il soprannome di “computer” proprio per la sua capacità di eseguire con precisione le indicazioni tattiche. In Italia, Jørgensen raggiunse il traguardo delle 400 presenze e segnò 49 gol, diventando una figura chiave anche per la nazionale danese, con 12 gol in 102 partite, prima di ritirarsi a 37 anni dopo essere tornato in patria, dal suo “primo amore”, l'Aarhus. Ma oggi che fine ha fatto Martin Jorgensen?

La nuova vita con i pullman nel cuore

Dopo il ritiro, ha scelto di andare a lavorare nell'azienda di famiglia, la De Graa Busser: una storica compagnia di pullman in attività dal lontano 1920, come dichiarato durante un'intervista a la Gazzetta:

 

Porto avanti l’azienda di famiglia. Il mio bisnonno ha fondato l'azienda e ora tocca a me guidarla. Guidare pullman mi ha sempre divertito anche perché essendo più grande degli altri, in strada ti lasciano passare

 

Ma non si limita a gestire l'azienda di famiglia; si mette anche al volante quando necessario, indossando i panni dell'autista. Come quando nel 2014 è andato all'aeroporto per accogliere i giocatori della Fiorentina, sbarcati in Danimarca per la sfida di Europa League contro l'Esbjerg, a bordo di uno dei suoi pullman perché Martin è cosi, in campo come nella vita: duttile, versatile e sempre pronto a risolvere problemi

 

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