Francesco Grandolfo – Ultima giornata del campionato 2010-2011 di Serie A: un Bari già ampiamente retrocesso affronta un Bologna già salvo e senza obiettivi al Dall’Ara. La partita non ha dunque tematiche importanti ma diventa un improvviso e clamoroso trampolino di lancio per un giovanissimo attaccante dei pugliesi: Francesco Grandolfo, infatti, stupisce tutta la massima serie segnando una pazzesca tripletta nel giorno della sua terza presenza in Serie A, ad appena 18 anni. Una prestazione da vero e proprio chosen one a cui, però, purtroppo non sono più seguiti exploit simili. Almeno fino ad ora.
CHE FINE HANNO FATTO, episodio 11: Francesco Grandolfo
Grandolfo inizia a giocare nella Primavera del Bari nel 2009 e due anni dopo esordisce nella sconfitta casalinga per 1-2 contro il Palermo. Nelle giornate successive, come detto, parte addirittura titolare e finisce per fare la Storia, diventando il primo (e, per ora, l’unico) giocatore del Bari a segnare una tripletta in una gara in trasferta nella massima competizione italiana. A fine match tutti ammirano stupiti questo potenziale nuovo talento del pallone italiano, capace di un’impresa strepitosa ed evidentemente destinato a qualcosa di grande. Tanto è vero che il Chievo (ma si parlò anche di un interessamento della Juventus) lo preleva in prestito con diritto di riscatto proprio dal Bari per dargli una chance nuova in Serie A. Sfortunatamente Grandolfo, ancora giovane e acerbo nonostante tutto, giocherà pochissimo (solo spezzoni di partita in campionato) e non sarà riscattato dal club clivense. Il giovane torna così al Bari ma nella prima parte della stagione 2012-2013 colleziona soltanto 6 presenze con i galletti. Anche per questo, viene mandato in prestito nuovamente, stavolta al Tritium in Lega Pro. Qui le cose andranno leggermente meglio, con Grandolfo che troverà il gol dopo quasi due anni a digiuno in gare ufficiali. Passa un anno e arriva un altro prestito, stavolta a Savona: 16 presenze, un gol e un’altra conferma mancata. Il contratto con il Bari è però scaduto e per Grandolfo si apre una nuova parte della sua storia calcistica.
Scalata interrotta
Nel primo anno da ex pugliese Grandolfo si accasa alla Correggese, andando a giocare addirittura nel campionato di Serie D. Qui è praticamente fuori categoria: riesce infatti a segnare 23 gol in 40 presenze totali, vincendo i playoff. Il ragazzo torna così in Lega Pro ma lo fa con una maglia diversa, ovvero quella della Fidelis Andria: tra campionato e Coppa Italia l’attaccante va a un passo dalla doppia cifra, segnando 9 reti, senza però qualificarsi ai playoff. Il piano è, ovviamente, quello di scalare le graduatorie e tornare nel calcio che conta. Grandolfo, dunque, finisce per accasarsi al Bassano Virtus, sempre in Lega Pro. Nel primo anno segna 11 gol trascinando la squadra ai playoff, senza però salire in B. Nel secondo, purtroppo, incorre in un grave infortunio ai legamenti che ne pregiudica completamente la stagione, rimanendo poi “appiedato” a causa della fusione tra il club e il Vicenza. Attualmente, a 26 anni, Grandolfo gioca in Serie C nella Virtus Verona ed è sempre alla ricerca del ritorno in Serie A. Magari per scrivere ancora un altro pezzo di storia. O, magari, semplicemente per provare a rivivere il momento più bello della carriera.