Era il 6 aprile 2014 quando fece il suo esordio in Serie A con la maglia della Lazio un 17enne dal futuro, per molti, assicurato: Joseph Minala. Quel centrocampista aveva dominato con la Primavera biancoceleste, e le porte spalancate della prima squadra per lui furono solamente una logica conseguenza. Quel ragazzo però, sembrava molto più "adulto" della sua età anagrafica, e i media africani cominciarono ad insinuare che il suo anno di nascità non fosse il 1996 come attestavano i suoi documenti.
Dubbi a cui seguirono un'infinità di polemiche e addirittura un'inchiesta della Figc, che appurò che l'età anagrafica del giocatore era quella realmente dichiarata. Quella vicenda però, inevitabilmente, influenzò la sua carriera, come lui stesso ha dichiarato in una recentissima intervista al Daily Mail, che ne ha ripercorso l'assurda storia.
Minala, le accuse e la carriera
"Quel ragazzo non ha 17 anni, ma ne ha 25 in più, 42". Titolarono così i media africani nei giorni successivi l'esordio in Serie A di quell'imponente ragazzo camerunense con la maglia della Lazio. Accuse infamanti, per certi versi assurde, sempre rispedite al mittente dal giocatore e dal club e smentite successivamente da un'inchiesta ad hoc aperta dalla Figc. Sta di fatto che in qualche modo la carriera di Minala è stata indubbiamente condizionata da questa vicenda, come da lui dichiarato.
"Ero molto giovane e non potevo sapere o prevedere la risonanza che avrebbe avuto. Sono convinto che le polemiche sulla mia età abbiano sempre rallentato la mia carriera. Ogni volta che sono andato in prestito ho sempre giocato buone stagioni, ma non ho mai avuto le stesse opportunità degli altri alla Lazio. Le polemiche sull'età hanno influito", ha detto l'ormai quasi 28enne.
Oggi, dopo le esperienze italiane a Bari, Latina, Salerno, quelle alla Lucchese e ad Olbia inframezzate da una stagione in Cina, e poco più di 5 mesi in Lettonia, Minala sembra aver trovato la propria dimensione a Malta, con la maglia degli Sliema Wanderers. La sua carriera sarà però sempre legata alla questione anagrafica: cosa sarebbe potuto diventare quel giocatore fisicamente impressionante senza questa assurda vicenda?