Nello Russo – A volte, per essere ricordati nel mondo del pallone, non serve giocare bene per una carriera intera ma semplicemente fare la cosa giusta nel momento giusto. Questo è ciò che evidentemente è capitato a Nello Russo, ex calciatore di cui molti a stento ricorderanno il nome, che però ha scritto (come molti altri) quel nome stesso nella storia della Serie A e di uno dei suoi club più importanti, ovvero l’Inter. Perché a volte basta semplicemente un gol per essere ricordati e Nello Russo ormai questo lo sa.
CHE FINE HANNO FATTO, episodio 9: Nello Russo
Procediamo con ordine: dopo i primi approcci con la Vimodronese, Nello Russo vince un provino con l’Inter e finisce nelle giovanili nerazzurre. Il suo è un percorso lungo, che dal 1991 al 1999 lo porta a far bene con tutte le rappresentative minori del club, vincendo anche un campionato Allievi nella stagione 1996-1997 (che, peraltro, sarà il suo unico trofeo conquistato da calciatore). Proprio nel 1999 arriva il momento della svolta per l’attaccante: il 5 dicembre il tecnico Marcello Lippi lo fa esordire in prima squadra, nella gara contro l’Udinese. Il momento è ovviamente emozionante ma, incredibilmente, le emozioni non si riducono all’esordio. Nella prima gara da professionista (e anche l’unica) con la maglia dell’Inter, Russo segna il gol del 3-0 finale contro i friulani sfruttando un assist di Christian Vieri. La sua esultanza – mani in faccia come a non volerci credere – nasconde forse qualche lacrima ed è il sintomo di un’emozione inattesa e grandissima. Paradossalmente, però, quel gol sarà la “condanna” di Russo, come lui stesso spiegò durante un’intervista rilasciata a Sky Sport: “A volte penso quasi che non avrei dovuto segnare quel gol, che mi abbia forse tagliato le gambe. Sembra assurdo, lo so, ma a volte ho provato a immaginare il mio percorso calcistico senza quella rete all’esordio e sono certo che sarei riuscito a lavorare con più serenità, ad esprimermi meglio e non sentire troppo la pressione”. Come detto, Inter-Udinese sarà la prima e unica volta di Russo con la maglia nerazzurra in Serie A poiché, nello scorrere della carriera, Russo giocherà prevalentemente in squadre di Serie B e C, diventando un presenzialista delle categorie minori.
Calabria mon amour
La prima esperienza post Inter è con la maglia del Lecco: 12 presenze e una rete in pochi mesi, a gennaio però ecco il prestito all’Arezzo, con numeri esattamente uguali. In seguito Russo militerà prima nella Viterbese e poi si legherà per 2 stagioni e mezza al Lumezzane in quello che forse è stato il periodo più prolifico da calciatore: in campionato, infatti, arrivarono ben 19 gol con quella maglia. Nel gennaio del 2005 passa al Crotone per la prima volta, poi veste le maglie di Albinoleffe, Spezia e Pescara senza risultati eclatanti. Nel 2007-2008 torna nuovamente al Crotone ma viene poi dato in prestito qualche mese dopo al Padova. Nell’annata successiva, invece, Nello Russo riesce a stabilirsi permanentemente a Crotone, conquistando anche la promozione in Serie B e siglando 7 reti. Nei successivi due anni giocherà per il Monza, mentre alla fine della carriera vestirà le maglie di Isola Liri e Mapello Bonate, per poi ritirarsi nel 2014. Una carriera forse non all’altezza di quell’esordio da favola, certo. Ma il nome di Nello Russo ora lo ricordano tutti. E lo ricorderanno per sempre.