Ieri sera, durante la sfida di Champions League tra Atletico Madrid e Lille, sul risultato di 1-1 è stato assegnato un calcio di rigore ai francesi che ha scatenato le proteste dei Colchoneros e che oggi in Spagna sta facendo molto discutere. E sul banco degli imputati sono finiti arbitro e Var della sfida, rispettivamente gli italiana Guida e Pairetto.
Nessuno dei padroni di casa ha capito il motivo dell'assegnazione del penalty, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate al termine della partita terminata poi 3-1 in favore degli ospiti. L'Atletico ora vuole vederci chiaro, e secondo As ha presentato un reclamo formale all'Uefa.
L'Atletico contro Guida e Pairetto: reclamo all'Uefa
"Ha detto prima che fosse mano, ma non lo so. Nessuno lo capisce, spero lui sì. Ci ha detto che stavano controllando la mano", ha dichiarato Oblak. "Non era rigore. Ha fischiato quello che si è immaginato, ma non è successo quello che si è immaginato: non lo ha visto lui e non lo hanno visto quelli che lo aiutano al Var. Non era rigore! E quel gol fa la differenza sull’1-2. Ma non importa a nessuno. All’arbitro non faranno nulla, nemmeno a chi era al Var…", ha ribadito con toni ancor più decisi Simeone.
L'Atletico è una furia contro Guida (arbitro) e Pairetto (Var) per il rigore assegnato al Lille ieri nella sfida Champions del Wanda Metropolitano, al punto che i Colchoneros hanno presentato reclamo formale all'Uefa: "Il giorno dopo la partita, ancora nessuno ha capito il perché dell’assegnazione del rigore e né ciò che il Var ha riferito all’arbitro", scrive As. "Quest’ultimo aveva detto che la palla aveva toccato il braccio di Koke, quando chiaramente tocca quello di André, calciatore del Lille".
Che sia in patria o all'estero dunque, pare proprio che i fischietti italiani facciano sempre discutere...
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