Allo Stadio Olimpico di Montjuic si affrontano i padroni di casa del Barcellona ed il Napoli nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si parte dall'1-1 dell'andata di due settimane fa al Maradona. Calzona si affiderà ai titolarissimi senza fare troppi calcoli. Osi-Kvara con Politano e Traore a centrocampo. In casa blaugrana assenti De Jong e Pedri, giocano Fermin Lopez e Christensen spostato sulla linea dei centrocampisti.
Primo tempo: uno-due micidiale del Barça, ma il Napoli tiene
Prima fase di studio, con il Napoli che sembra tenere bene il campo e non lasciare spazio ai padroni di casa. Le prime occasioni per il Barcellona rrivano intorno al decimo minuto, entrambe con Fermin Lopez: prima un diagonale ampiamente a lato, poi un pallonetto sballato con Meret in uscita disperata. Il classe 2003 si riscatta però al 15', quando sfrutta l'assist al bacio di Cancelo per battere il portiere partenopeo per l'1-0. Passano meno di due minuti e il Barça raddoppia: Raphinha in contropiede colpisce il palo a Meret battuto e sulla respinta il più veloce è Cancelo che insacca. Sessanta secondi dopo giallo per Christensen per una brutta entrata su Lobotka che resta a terra dolorante.
Il Napoli sembra in bambola ed incapace di reagire, ma al 29' arriva l'inaspettato 2-1 grazie a Rrahmani che, servito perfettamente da Politano, trova l'angolino basso alla sinistra del portiere. La squadra di Calzone ci crede e sfiora anche il pari, ma sul colpo di testa di Di Lorenzo è pronto Ter Stegen a mandare in corner con un bel colpo di reni. Le squadre si affrontano a viso aperto e con pochissime pause: ci prova Lewandowski al 40', ma il suo tiro finisce fuori e non di poco. Al minuto 44' giallo per il giovanissimo Yamal, per l'ormai classico "step on foot" su Mario Rui. Nei minuti di recupero ammonizione anche per Juan Jesus che ferma sul nascere un potenziale contropiede per i blaugrana.
Secondo tempo: Lindstrom spreca, Lewandowski no
In apertura di ripresa subito occasione per Kvaratskhelia, che prova un destro a giro dal limite ma la palla finisce a lato di un soffio. Al minuto 50' Osimhen va giu in area: il contatto sembra esserci ma l'arbitro non fischie ed il Var non interviene. Passano 4 minuti e stavolta è il Barcellona che va vicino al 3-1, con Meret che si fa trovare pronto sul tiro di Raphinha. Al 60' doppio cambio per Xavi: dentro Sergi Roberto e Romeu per Fermin e Christensen. Dopo un giallo per Traore Calzona risponde alle mosse del collega, anche lui con due cambi: Politano e Mario Rui lasciano spazio a Lindstrom e Olivera. Passa qualche minuto ed il terzino uruguaiano appena entrato si becca un'ammonizione per fallo su Yamal. E proprio Yamal va in gol sugli sviluppi di calcio d'angolo, ma l'arbitro annulla per fuorigioco.
Il Barca sembra aver ripreso vigore: prima Gundogan con una girata improvvisa da fuori impegna Meret, poi il tiro a giro di Yamal finisce largo di poco. Al 79' entra Raspadori per Traore e poco dopo arriva una clamorosa occasione per il Napoli: cross di Kvara, Lindstrom completamente solo mette a lato di testa. Cambia ancora Xavi con Joao Felix che prende il posto di Raphinha. All'83esimo la doccia gelata per i partenopei. con Lewandowski che deve solo spingere nel sacco il pallone su assist di Sergi Roberto. Napoli frastornato ma che ci prova con orgoglio: a 2' dalla fine traversa di Olivera su assist di Kvara e al 91' è proprio il georgiano a sfiorare il 3-2 prima di lasciare il posto a Ngonge.