Nell'ultimo anno sembrava definitivamente tramontato il progetto inerente alla Superlega. Dopo la penalizzazione alla Juventus, che poi si era tirata indietro dal gruppo elite che voleva un'alternativa alle competizioni europee per club, ora il progetto sembra aver ripreso vita. Ci sono nuove dichiarazioni che stanno mettendo a rischio il calcio come lo abbiamo sempre conosciuto.
La nuova Champions League non piace?
Occorre fare un piccolo passo indietro. Da quest'anno è in vigore il nuovo format delle coppe europee che ha visto l'eliminazione dei classici gironi all'italiana. Al loro posto un'unica classifica e 8 partite contro avversari a caso: 4 in casa e 4 in trasferta. Dopo due giornate di Champions League, però, qualcuno inizia a storcere il naso visti i risultati tennistici che si sono verificati in più partite che aumentano il gap tra le squadre partecipanti. Gli ideatori della Superlega hanno preso al balzo questo assist involontario per rilanciare il loro progetto.
Spunta una data
Il CEO di A22, Bernd Reichart, ha fatto leva proprio su questi risultati e sulle spese per acquistare i diritti tv, per rilanciare il progetto Superlega: "Stiamo valutando nuove tecnologie e un nuovo business affinchè gli appassionati di calcio possano vivere una migliore esperienza sui loro schermi. I costi saranno accessibili. Il nuovo format della Champions League non piace, con noi si giocherò a parità di condizioni". Ed ecco la possibile data: si punta a settembre 2025. Realtà o utopia?
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