Dopo tre anni da una delle più incredibili gare della storia della Champions League, la UEFA torna sulla Remuntada del Barça ai danni del Psg. L’organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio europeo ha infatti ritenuto l’arbitro del match colpevole nello “svolgimento delle sue funzioni”. Era l’8 marzo 2017, Barcellona e Psg scendono in campo, al Camp Nou, per il ritorno degli ottavi di finale di Champions. Una gara difficile per i blaugrana che, all’andata a Parigi, avevano perso 4-0. Ma in Catalogna succede l’impensabile, la formazione di Luis Enrique ribalta il risultato con una remuntada storica. A Barcellona finisce 6-1 e i catalani conquistano all’ultimo secondo, grazie alla rete finale dell’insospettabile Sergi Roberto, il pass per i quarti. Una notte da incubo, ancora difficile da digerire, per i parigini e per l’ormai ex tecnico Unai Emery.
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Remuntada Barça-Psg, la UEFA ammette gli errori dell’arbitro
L’eliminazione al Camp Nou ha fatto però esplodere le proteste dei francesi. Il club d’oltralpe, come raccontato all’epoca da Marca, ha subito presentato alla Uefa un dossier contro l’arbitraggio del tedesco Deniz Aytekin. Nel documento erano presenti video di 10 episodi definiti penalizzanti per il Psg. Al Khelaifi non aveva badato a spese, consultando arbitri internazionali per documentare meglio il tutto. Tra gli episodi contestati, il tocco di mano in area di rigore di Mascherano, ma anche quello di Piquè, non segnalati, il primo rigore assegnato al Barça, messo a segno da Messi, ma anche e soprattutto il quinto gol blaugrana, realizzato da Neymar su penalty. Fino ad oggi, però, la Uefa non si era espressa.
Non è noto il motivo per cui il reclamo ha richiesto tutto questo tempo per essere gestito, ma alla fine, come riportato da Onze Mondial, dopo ben tre anni di silenzio è arrivato il responso. La Union of European Football Associations ha riconosciuto che il direttore di gara, Aytekin, non è stato all’altezza. L’arbitro tedesco, secondo il Comitato Disciplinare Uefa, “ha fallito nell’esercizio delle sue funzioni” durante la gara. Questa decisione ovviamente non cambierà il risultato, ma darà credito a tutti coloro che hanno gridato allo scandalo dopo quella sera. Secondo quanto riferito, Ayekin potrebbe subire ulteriori punizioni dalla UEFA.