Fabrizio Corona, subito dopo la fine della partita Inghilterra-Italia, è stato ospite alla trasmissione Avanti Popolo su Rai 3. Rispondendo alle domande di Nunzia De Girolamo, Corona ha fornito prove su quanto affermato nei giorni scorsi e ha spiegato come funziona il sistema del mercato nero delle scommesse illegali.
Le versione di Corona
Fabrizio Corona è pronto a dire tutta la verità sul caso scommesse. Nei giorni scorsi ha scoperchiato la piaga della ludopatia citando 4 calciatori: Fagioli, Zaniolo, Tonali e Zalewski. Il centrocampista della Juventus ha già patteggiato e sarà squalificato per 12 mesi, mentre Tonali è stato interrogato dai pm di Torino. Corona ha in mano fatti, prove, documenti e video che accertano ciò che sta dicendo questi giorni nella sua inchiesta che sta mettendo in ginocchio il calcio italiano. Nell'ospitata da Nunzia De Girolamo ad Avanti Popolo, il re dei paparazzi ha fatto altre scottanti dichiarazioni.
Attacco a Spalletti
"Nessuno si permetta di dire che sono un infame, perché io rispetto il codice che ho imparato in galera. Questa inchiesta sarebbe partita a prescindere. Voi non vi immaginate neanche cosa c'è sotto. Spalletti va in televisione e accusa me di sciacallaggio invece di preoccuparsi dei suoi ragazzi che spendono milgliaia di soldi in scommesse. Se la procura è andata a Coverciano a prendere quei calciatori, ha fatto solo il suo lavoro. Devi chiedere scusa a me e al popolo italiano e ti devi vergonare delle tue parole. Io avrei preso dei giovani esordienti e fatti giocare al posto di questi giocatori che non meritano la maglia della Nazionale".
Fagioli minacciato fuori Vinovo
"Alla Juve tutti sapevano tutto. Per questo Fagioli non è partito per l'America. Le persone che dovevano prendere soldi da Fagioli sono andati fuori da Vinovo. Fagioli è il caso più drammatico di un ragazzo veramente malato di ludopatia".
Corona sostiene di aver conosciuto in una palestra di Milano, un ex compagno delle medie di Fagioli che gli ha rivelato che già da ragazzino si scommetteva qualsiasi cosa. Poi viene mandato un video di un testimone a volto coperto che sostiene di aver giocato nella Cremonese con Fagioli e che lui già all'epoca scommetteva su tutto, persino sulla serie A, sia in modo legale sia in modo illegale nel mercato nero.
"La ludopatia è esattamente come la tossicodipendenza - continua Corona -. Ci sono due tipi di scommesse che fa il calciatore: quelle legali su piattaforme ordinarie e quelle con gli allibratori, nel mercato nero. Tutti quelli coinvolti sono collegati ad un unico centro, a un gruppo di persone che permettono a questi calciatori di giocare sulla parola tipo 'giocami 20, giocami 30' perché hanno la garanzia della faccia e del contratto. Le società sapevano, così come i procuratori: l'agente di Fagioli lo sapeva, quello di Zaniolo ha addirittura prestato dei soldi, perché ormai il calcio è un business. È solo una questione di soldi, un vero uomo avrebbe strappato il contratto e avrebbe suggerito al suo assistito di curarsi. Pochissimi calciatori, come Fagioli, sono vittime, gli altri non hanno cervello e non hanno educazione, pensano solo a divertirsi e a scommettere. Sono giovani, guadagnano troppi soldi e sono dentro un sistema di mercato devastante".
Zaniolo scommetteva sul calcio tramite un ex Inter
"Tramite le chat del telefono di Fagioli si arriva a Tonali e Zaniolo. Fagioli e Tonali sono cresciuti insieme perché hanno giocato nelle giovanili del Piacenza e a quei tempi hanno incrociato un gruppo di calciatori che sono il fulcro di questa indagine, che porta ad altri giri dove ci sono altre persone, una di queste è il nipote della mia fonte che è un ex calciatore, che è il braccio destro di Zaniolo". Sul centrocampista del Newcastle Corona non si sofferma molto e passa subito a parlare di Zaniolo. Un video mostra la talpa raccontare che il nipote prelevava soldi per conto dell'attaccante dell'Aston Villa per scommettere anche sul calcio italiano e un anno fa è stato malmenato a Roma.
Corona spiega come è arrivato alle fonte: "C'è tanta gente che mi scrive sui social perché ha fame e vuole guadagnare. Io non ce l'ho con Zaniolo ma ha fatto quello che ha fatto negli ultimi anni. Non è Fagioli o Tonali che si sono autodenunciati, lui ha detto che ha giocato solo sul blackjack e sul poker perché si sente al di sopra della legge, non ha quell'onestà intellettuale e quella morale di ammettere i suoi sbagli. Lui chiamava mister X che scommetteva per lui. Quindi il suo nome non compariva".
La fonte dichiara che la madre del calciatore si è messa in mezzo e ha vietato i rapporti tra lui e il nipote. Tuttavia le scommesse sono continuate anche quest'anno: "Ci sono filmati, video, audio recenti in cui tutti dicono le puntate che giocano", ha chiosato l'uomo. Ma chi è questo ex calciatore dell'Inter che aiutava Zaniolo a scommettere? Quando Nunzia Di Girolamo fa notare che il nome è già uscito su La Verità, Corona risponde: "perché è la verità", confermando difatti l'indiscrezione lanciata questo pomeriggio. Il nome fatto dal giornale online è quello di Antonio Esposito, ex esterno dell'Inter del triplete.
Il losco giro di Zalewski
"Non voglio parlarne troppo, perché se no mi metto nei guai - anticipa Corona -. Questa vicenda è legata a un'altra vicenda: i sono molto amico della mamma della fidanzata del calciatore della Roma e so delle cose. Zalewski fa parte di un giro di persone... e lui gioca da anni anche sul calcio. Sono sicuro che non mi querelerà mai, ci scommetto tutto, perché io ho le prove che lui gioca. Ho delle foto con un gruppo di persone che non voglio mostare. Lui è molto amico di El Shaarawy, di Zaniolo e di tutto quel gruppo lì. Ti dico solo che il mio testimone ha confermato nomi che già sapevo ma che ho bippato perché non voglio andare oltre. Poi lui mi ha pregato di non far uscire l'audio completo ed è andato a un podcast a smentire ma ci sono le prove oggettive".