Nicolò Fagioli ha parlato alla Procura e le sue confessioni sono state rese note. Il giocatore della Juventus ha contratto 3 milioni di debiti e ha chiesto soldi a Gatti e Dragusin per cercare di coprirli. Lo juventino però oggi smentisce sui social con una storia.
Le confessioni di Fagioli
Nicolò Fagioli è stato il primo giocatore a essere indagato sulle calcioscommesse. Il giocatore della Juventus da maggio è a colloquio con la magistratura e ha collaborato con loro per definire la struttura dei siti illegali.
Per questo gli è stato concesso di patteggiare e se l'è cavata con 7 mesi di squalifica più 5 di riabilitazione.
Sono uscite le sue parole al procuratore Chiné su quanto accaduto: "Ho iniziato a scommettere a Tirrenia nel ritiro della Nazionale Under 21. All'inizio era per divertimento, ma poi mi sono trovato in condizione di stress determinato dai debiti."
Nel settembre 2022 Fagioli aveva già 250mila euro di debiti: "Quando ero alla Cremonese mia madre mi consigliò di recarmi al Sert per farmi curare, io ci andai alcune volte. Poi smisi, ebbi l'illusione di poterne fare a meno. Ma dopo giocavo in modo compulsivo davanti alla tv su qualsiasi evento sportivo che stessi vedendo, calcio compreso, anche Serie B e Lega Pro."
Il ruolo di Tonali e l'aiuto chiesto ai compagni
Il 5 settembre a referto c'è scritto: "Fu Tonali che mi suggerì di giocare sul sito Icebet (…) Fu Tonali stesso a farmi registrare tramite un account al sito in questione. Non sono in grado di riferire se scommetteva su eventi calcistici (…) in ambiente ho sentito dire che aveva molti debiti di gioco."
Fagioli però vuole ribadire il fatto che non ha mai scommesso né sulla Juventus né sulla Cremonese e nega inoltre il fatto che la Juventus sapesse del suo problema.
Racconta però di alcuni prestiti chiesti a compagni di squadra: "A Gatti chiesi 40 mila euro, ma dicendogli che mi servivano per compare un orologio e che avevo i conti bloccati da mia madre. Dragusin mi prestò 40 mila euro nell’ottobre 2022."
Questi soldi li usava per acquistare orologi di valore e rivenderli per coprire i debiti. Oltre agli allibratori aveva contratto debiti anche con i banchi di scommesse illegali sparsi per il nord Italia per un totale di circa 3 milioni.
"Il perido più brutto lo passai a marzo-aprile 2023 (…) durante Sassuolo-Juventus feci un errore tecnico e fui sostituito. Le lacrime in panchina le versai pensando ai miei debiti delle scommesse."
Fagioli ribatte sui social
Tutto questo viene fatto passare come parte della trascrizione degli atti della Procura in merito ai colloqui tra Fagioli e il procuratore Chiné.
Tuttavia, il giocatore della Juventus stamattina sui social ha fatto un storia polemica su quanto è uscito stamattina sui giornali.
Fagioli ha scritto: "Pensavo di partire chiedendo scusa non solo ai tifosi bianconeri ma a tutti i tifosi del mondo del calcio per l'errore ingenuo che ho fatto. Invece no, sono obbligato a partire con lo schifo che scrivono su di me i giornali, persone solo per mettermi in cattiva luce con mille falsità... o forse meglio, solo per conquistare due visualizzazioni in più. Presto parlerò."