La famiglia Eriksson vende i cimeli del compianto mister per ripianare i debiti: tanti oggetti di culto all'asta

Il debito col fisco della famiglia di Sven Goran Eriksson è esorbitante, e tanti cimeli del compianto ex allenatore sono stati necessariamente messi all'asta
cronaca23/01/2025 • 15:44
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Qualche giorno fa è emersa la notizia della disastrosa situazione finanziaria della famiglia di Sven Goran Eriksson, ex allenatore tra le altre di Sampdoria, Lazio e della Nazionale Inglese scomparso la scorsa estate dopo una lunga malattia.

 

Vittima di una brutale truffa, il tecnico svedese aveva accumulato a sua insaputa un debito di circa 10 milioni di euro che ora i suoi familiari devono in qualche modo ripianare. E per farlo, oltre a mettere in vendita la la lussuosa villa di famiglia a Sunne, valutata circa 2 milioni di euro, sono stati costretti loro malgrado a mettere all'asta tantissimi cimeli accumulati da Eriksson nel corso della sua lunga carriera.

I cimeli di Eriksson all'asta per cancellare i debiti

Il quotidiano britannico Telegraph ha fatto una lista parziale degli oggetti battuti all'asta per cercare di rientrare del cospicuo debito: "Una straordinaria selezione di cimeli appartenuti all’ex tecnico inglese Sven-Goran Eriksson è andata all’asta dopo che lo svedese è morto pieno di debiti. Gli oggetti della vendita includono molte giacche Armani, così come le targhe di alcune delle sue partite più celebri, tra cui quella contro la Germania del 2001 (l'Inghilterra vinse quel match 5-1 ndr). Quasi 100 articoli sono stati resi disponibili, anche quattro diari che teneva quando era ct dell’Inghilterra".

 

"Il prezzo di listino iniziale - continua il quotidiano - è di 100 corone svedesi (8,70 euro) per ciascuno degli articoli messi in vendita fino al 25 marzo. Sono inoltre disponibili la medaglia del campionato vinto con la Lazio e il trofeo “Allenatore dell’anno” ricevuto nel 2001". 

 

Come aggiunge il Sun, tra i memorabilia messi in vendita ci sarebbero anche una maglia della Costa d'Avorio firmata da Didier Drogba e il premio come allenatore del mese vinto con il Manchester City.

 

Un'intera carriera e i ricordi di una vita in vendita in pratica, tutto per colpa di una subdola truffa.

 

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Giulio Piras
Tags :INGHILTERRA

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