Nel 2019 Diego Forlan ha salutato il calcio giocato al termine di una carriera gloriosa. I successi con Atletico Madrid e Uruguay lo hanno portato nell'elite del calcio, ma Forlan ha fatto vedere le sue qualità anche a Villarreal e Manchester United. Meno fortunata la sua avventura all'Inter, ma adesso è il tennis il suo banco di prova.
Forlan si è dato al tennis
Pallone d'Oro del Mondiale 2010, due trofei Pichichi e due Scarpe d'Oro (entrambe nel 2005 e nel 2009, quindi già nell'era Messi e Ronaldo in Liga), un'Europa League e una Supercoppa UEFA con l'Atletico, una Premier con il Manchester United, una Copa America con l'Uruguay. Questo può essere un riassunto della carriera di Diego Forlan, terminata nel 2019 e proseguita come allenatore fino al 2021. Poi Forlan ha detto basta al calcio, ha appeso gli scarpini al chiodo e ha preso in mano la racchetta.
Tra padel e tennis, l'uruguaiano si è allenato a colpire la palla ma ad evitare la rete (tra l'altro mentre di piede è destro, di racchetta è mancino) e già dallo scorso anno partecipa ai tornei del circuito ITF World Tennis Masters Tour, con risultati discreti. Il tennis dopotutto è lo sport di famiglia, dopo il calcio. Il padre di Forlan ha fatto proprio lo stesso percorso del figlio.
Forlan al fianco di Coria, numero 101 al mondo
Ora Forlan è pronto per il grande salto. Dall'11 al 17 novembre si gioca il Challeger di Montevideo e l'ex calciatore parteciperà al doppio insieme all'argentino Coria, numero 101 al mondo nella classifica ATP.
Per non far e far fare figuarcce, Forlan si allena assiduamente: "Gioca tutti i giorni al circolo. E viene ad allenarsi con me tre volte a settimana," dice Cassarino, tennista uruguagio ed ex capitano del team di Coppa Davis.