Il Derby della Lanterna è tornato ed è stato tutto quello che si poteva aspettare. Novanta minuti di calcio, tensione e foga da stracittadina, con il Ferraris di Genova infiammato come poche volte. Alla fine l'ha spuntata la Samp di Sottil ai calci di rigore dopo l'1-1 dei tempi regolamentari firmato Pinamonti e Borini. Ma la cornice intorno a Genoa-Samp non è stata delle più belle. Nella città gli scontri tra i tifosi si sono susseguiti sia prima che dopo la partita.
Guerriglia nella notte tra gli ultras
Nei giorni precedenti al derby la tensione pervadeva già Genova. I tifosi di Sampdoria e Genoa si sono fronteggiati più volte, spesso è partita qualche rissa. Anche nelle ore d'avvicinamento al fischio d'inizio fuori dal Ferraris ci sono state scene di violenza, ma dopo la partita è diventato tutto più serio.
Prima ancora che lo stadio si fosse svuotato del tutto gli ultras di Samp e Genoa si sono incontrati nelle strade intorno al Ferraris armati a tutto punto. Mazze, bottiglie, caschi, passamontagna, bastoni, tutto ciò che serve per fare un guerriglia selvaggia. La polizia, che da tutto il giorno era impegnata a tenere a freno gli ultras, per fortuna era già pronta e, in tenuta antisommossa e con il sostegno aereo di un elicottero, sono intervenuto il prima possibile per fermare lo scontro.
Il risultato degli scontri, che hanno visto anche cassonetti dati alle fiamme e segnali stradali sradicati da terra, è stato quello di vedere almeno 15 feriti, di cui 9 portati in ospedale, e 8 arresti.
Gli striscioni rubati alla base dello scontro
La guerriglia urbana era annunciata da tempo e non c'era modo di evitarla, solo di limitarla, come ha fatto la polizia. Gli ultras di Samp e Genoa se la stavano promettendo da un po' e il pretesto per andare alla resa dei conti è stato dato nel corso della partita.
I tifosi della Samp in Curva Sud hanno infatti visto sventolare dall'altra parte del campo degli striscioni appartenenti agli Ultras Tito Cucchiaroni, gruppo storico blucerchiato. I tifosi del Genoa hanno rubato questi striscioni e li hanno esposti come bottino di guerra. Un motivo bastante per scatenare la guerriglia e chiamare a Genova non solo i tifosi della due squadre, ma anche gli ultras gemellati, arrivati da tutta Italia e dall'estero per dar man forte alle due compagini.
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