Il Messaggero, Gullit denunciato dai figli: ha un debito di mezzo milione

Sul Messaggero di oggi viene riportata la notizia che Gullit è stato denunciato dai figli in Italia perché non vuole versare gli alimenti , come obbligato dalla legge.
cronaca03/11/2023 • 08:57
facebookXwhatsapp
I. Angulo
add to favorites
MLS
Stagione 2025

0

Goals

0

Tiri in porta

0

Tiri

0

Assists

Sul Messaggero di oggi viene riportata la notizia che Gullit è stato denunciato dai figli in Italia perché non vuole versare gli alimenti, come obbligato dalla legge, e ha un debito di mezzo milione.

 

Gullit denunciato dai figli

Ruud Gullit è stato denunciato dai figli dopo che per sei anni non ha più pensato al loro mantenimento.

I figli dell'olandese ex Milan hanno deposto una querela alla Procura di Vibo Valentia in cui fanno sapere che il padre non versa gli alimenti dal 2017 e ha accumulato un debito di 500.000 euro.

I due figli, Quincy e Cheyenne, fratello e sorella rispettivamente di 32 e 29 anni, sono nati dalla relazione di Gullit con l'ex modella Cristina Pensa a Milano, che si concluse dopo poco più di un anno da matrimonio.

 

I motivi della querela

Quando Gullit e Cristina Pensa si separarono, i figli vennero affidati alla madre e all'olandese fu ordinato di versare un assegno di mantenimento di 8 milioni di lire al mese. Nel 2010 poi questa cifra fu corretta a 7200 euro mensili.

Ma dal 2017, come si legge nella querela, l'olandese vincitore del Pallone d'Oro 1987 non versa più un centesimo ai figli e ha rotto ogni rapporto con essi, tanto da non rispondere nemmeno ai messaggi per le festività.

Visto il suo silenzio prolungato, i figli non hanno visto altra via che invocare l'intervento delle autorità. Gullit ora rischia per essersi sottratto agli obblighi genitoriali e dovrà giustifiarsi davanti a un giudice, oppure trovare un compromesso con i figli per riparare la situazione.

cronaca03/11/2023 • 08:57
facebookXwhatsapp
Tags :Milan

Ultime News

Cb Digital
CB Digital Company srlSede legale: Piazza Trieste 23/24, 27049 Stradella (PV)P.IVA e c.f. 027101101862
Chiamarsi Bomber è una testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Pavia al n. 632/2023 con decreto del 16/2/23. Direttore responsabile: Fabrizio Piepoli