Venerdì Achraf Hakimi non era presente all'allenamento di rifinitura in vista della sfida del suo Psg contro il Nantes (vinta 2-1 dai parigini). Un'assenza concordata con la società, ufficialmente per "motivi personali". E si trattavca proprio di questo, in quanto il terzino marocchino si trovava in tribunale per un primo confronto con la donna che lo ha accusato di molestie sessuali.
L'ex Inter ha sempre negato qualsiasi addebito, ma durante il primo faccia a faccia la presunta vittima, tramite i suoi legali, ha confermato ogni accusa.
Caso-Hakimi, la presunta vittima conferma tutto
Venerdì Hakimi è stato chiamato in tribunale per confrontarsi con la donna che lo ha accusato di violenza carnale, senza però mai esporre regolare denuncia. Gli inquirenti comunque, ascoltate le dichiarazioni della presunta vittima, hanno aperto un fascicolo. La difesa del giocatore sostiene che l'accusa sia solamente un tentativo di estorsione, tesi ferocemente negata dai legali della donna.
"Niente in questo fascicolo permette di caratterizzare un tentativo di racket a fini estorsivi" ha spiegato ai media al termine del confronto l'avvocato della presunta vittima Rachel-Flore Pardo. Il legale ha poi incalzato: "La mia cliente conferma tutte le sue dichiarazioni e ha intentato una causa civile".