Espulso e allontanato dal terreno di gioco... ma solo per dieci minuti. Sarebbe questa l'ultima idea dell'IFAB, l’organo internazionale che ha il potere di modificare e innovare le regole del gioco del calcio. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la proposta sarebbe quella di sperimentare un'espulsione "a tempo", con l'obiettivo di ridurre le proteste dei giocatori nei confronti dell'arbitro. Una variante già adottata in sport simili (calcio a 5 e a 7) e - dal 2019 - nei campionati giovanili inglesi.
L'IFAB: "Stiamo studiando una modifica delle regole per limitare le proteste"
Lukas Brud, amministratore delegato dell’IFAB, ha parlato della questione a The Times: "Abbiamo identificato il comportamento scorretto dei giocatori come un grave problema per il calcio e sarà l’argomento principale per l'IFAB nei prossimi anni. Stiamo esaminando cosa possiamo fare attraverso la modifica delle Regole del gioco o attraverso raccomandazioni e linee guida per misure aggiuntive. Un'espulsione a tempo potrebbe essere un deterrente maggiore rispetto a un'ammonizione. I giocatori che si avvicinano in modo aggressivo semplicemente non possono più essere tollerati".
Una regola già presente in alcuni campionati e in sport simili
È da un po' che si sta pensando di sperimentare l’espulsione a tempo. Ad esempio, esiste già nel calcio a 5 e a 7 (in quest'ultimo, però, solo in alcuni campionati, dove si può estrarre il "cartellino azzurro") e, dal 2019, è stata introdotta nel calcio giovanile inglese, con l'allontanamento dal terreno di gioco del calciatore espulso per dieci minuti: secondo l'IFAB, grazie a questo accorgimento, le proteste dei giocatori sarebbero diminuite. Ed ecco perché si starebbe pensando di estendere la modifica anche nel regolamento dei più "grandi".
