Continua a tenere banco l'inchiesta della procura di Milano contro i capi ultras di Inter e Milan. In questa direzione, nella giornata di ieri, Simone Inzaghi è stato interrogato dagli investigatori della squadra mobile in quanto persona informata sui fatti. Lo stesso iter, nei prossimi giorni, riguarderà da vicino Javier Zanetti, Davide Calabria, Hakan Calhanoglu e l'ex nerazzurro Milan Skriniar, i quali, stando a quanto emerso dall'indagine, avrebbero incontrato alcuni dei capi ultras tratti in arresto nell'ambito dell''inchiesta. Da qui il pensiero del presidente del Senato Ignazio La Russa, noto tifoso dell'Inter, che ha detto la sua sui frequentatori delle curve.
La Russa: "Curve? Il 95% ha una passione sincera"
"Io faccio il tifoso - ha riferito La Russa a margine di un evento tenutosi a Palazzo Madama - la politica del calcio l'ho sempre seguita il meno possibile. Da spettatore leggo quello che sta succedendo, ma il 95% dei ragazzi che vanno in curva ha una passione sincera per questo sport. Una passione senza la quale sarebbe meno bello andare allo stadio".
"Bonificare quella parte di curva"
"Chi, invece, va allo stadio per fare affari o compiere reati - ha proseguito La Russa - non solo deve essere punito, ma deve essere totale il nostro impegno per bonificare quella parte di curva. Togliere le forze dell'ordine dagli stadi è stata una buona mossa sotto l'aspetto pratico, considerato che adesso c'è meno tensione, ma è stato anche un segnale sbagliato, perché rischia di far passare il messaggio che la curva sia una sorta di zona franca".
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