Continua a tenere banco l'indagine che ha portato agli arresti, nella serata di ieri, degli ultras di Inter e Milan, ora in custodia cautelare. Stando a quanto riferito dai pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra, il club nerazzurro avrebbe rapporti con la criminalità. Inoltre, dalle ultime intercettazioni, sono emersi i nomi di Barella e Calhanoglu. Allo stato attuale, però, nessun indagato tra i tesserati delle due squadre.
Pm di Milano: "Inter coinvolta in rapporti con la criminalità"
"Nell'attualità - si legge nelle carte firmate dai pm - alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, l'Inter intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio". Dal canto loro, sia i nerazzurri che il Milan dovranno dimostrare, alla luce del procedimento di prevenzione a loro carico, di aver troncato ogni rapporto con gli ultras, specie per quanto riguarda l'organizzazione relativa ai biglietti per le partite.
Emergono i nomi di Barella e Calhanoglu
Dalle indagini, inoltre, emerge un episodio che riguarda da vicino due giocatori dell'Inter. Nel corso di una telefonata con Marco Materazzi datata 26 maggio 2023, infatti, il capo ultras nerazzurro Marco Ferdico (anch'egli tratto in arresto) "ha affermato di aver incontrato Barella e Calhanoglu per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti di Champions League, e avrebbe perfino appreso le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società interista". Pertanto, in questa direzione, non resta che attendere ulteriori sviluppi.
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