Torna a essere d'attualità il caso che vede protagonisti Sporting Lisbona e Lille, nell'ambito dell'affare che ha portato Rafa Leao (allora 19enne) in Francia nell'estate 2018. Il Tas ha infatti riaperto il procedimento, con i portoghesi che chiedono un risarcimento di 45 milioni di euro.
Caso Leao, la battaglia legale dello Sporting
Dopo una serie di udienze, inserite nel contesto della battaglia legale avviata dallo Sporting, il Lille aveva corrisposto ai lusitani, in base a quanto disposto dalla Fifa, circa 20 milioni di euro a titolo di risarcimento per il trasferimento di Leao. Una somma ritenuta insufficiente dal club portoghese, che chiede al Lille un risarcimento di oltre 45 milioni, pari all'entità della clausola rescissoria prevista allora nel contratto del classe '99.
Il ricorso al Tas
Nella fattispecie lo Sporting ha presentato ricorso al Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna, che ha riaperto dunque il caso fissando l'udienza per martedì 26 marzo. Il Milan, dal canto suo, non dovrebbe essere coinvolto in quanto, oltre al pagamento del cartellino di Leao nel 2019 (50 milioni di euro), aveva versato nelle casse del Lille altri 20 milioni. Una cifra che, di fatto, libera i rossoneri da qualsiasi obbligo economico nei confronti del club francese, anche nel caso in cui quest'ultimo venisse condannato dal Tas.