Dopo l'arresto dell'ex centrocampista di Cagliari e Roma, è stato scritto e detto di tutto: prima che si trattasse di traffico di cocaina, poi di riciclaggio di denaro. Il suo avvocato ha però fatto chiarezza sulla questione.
Nainggolan indagato come membro di un'organizzazione criminale
Qualche giorno fa il suo ex compagno alla Roma Diego Perotti lo aveva elogiato definendolo il più forte della Roma 2017/2018 e subito dopo Nainggolan era stato ingaggiato dal Lokeren, club di seconda divisione belga. Ora, però, un'accusa pesantissima è piombata su di lui. Il centrocampista è stato interrogato dai pm, dichiarandosi sempre estraneo ai fatti e gli è stata perquisita casa e sequestrata l'auto (una Smart Brabus grigia in versione deluxe e con targa personalizzata). Il giocatore è stato rilasciato ed è attualmente in libertà vigilata, impossibilitato a lasciare il Belgio.
L'avvocato Omar Souidi ha spiegato: "Radja spera di potersi lasciare rapidamente tutto alle spalle e tornare a giocare a calcio. Non è stato accusato di traffico di droga o riciclaggio di denaro, ma come membro di un'organizzazione criminale. Tuttavia confidiamo che ulteriori indagini dimostreranno che non ha colpe. Radja Nainggolan non è un criminale della droga".
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