Nuove intercettazioni sul fronte plusvalenze Juve. A pubblicarle è stato Il Secolo XIX, che avrebbe portato alla luce delle dichiarazioni di Cherubini, ex direttore sportivo bianconero, e di Manna, ai tempi alla formazione Next Gen e ora in prima squadra. Gli argomenti delle frasi sospette sarebbero Audero e Vrioni, due giocatori finiti nel calderone delle valutazioni "gonfiate". E non solo: la Guardia di Finanza avrebbe anche giudicato "significativo" un prospetto di Agnelli contenente una lista di calciatori con a fianco due valori, uno "reale" e uno di "scambio".
Plusvalenze Juve, le nuove intercettazioni di Manna e Cherubini
La perquisizione nella sede della Sampdoria avrebbe riportato in auge la vicenda. Le autorità stanno infatti indagando sul club blucerchiato per falso in bilancio, truffa e malversazione durante la gestione Ferrero, anche lui nel mirino degli inquirenti. Una volta "riaperto il caso", sarebbero spuntate le dichiarazioni incriminate. La prima intercettazione sarebbe tra Cherubini e il procuratore Giampiero Pocetta: "L'abbiamo già fatta una cosa del genere (in riferimento a una plusvalenza fittizia, ndr), l'abbiamo già fatta quando abbiamo fatto Audero…". La seconda, invece, coinvolgerebbe Manna e un dirigente del Lugano: "Vrioni ce l'abbiamo noi, però era una plusvalenza e l'abbiamo dovuto prendere".
Il prospetto "significatitvo" ritrovato nell'ufficio di Agnelli
E non è finita qui. La Guardia di Finanza avrebbe trovato nell'ufficio di Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, un prospetto ritenuto "significativo". Esso conterrebbe una lista con le operazioni del calciomercato 2019/2020 e i nomi dei calciatori coinvolti con a fianco due valori, uno "reale" e uno di "scambio". Ed è proprio quest'ultimo che andrebbe ad alimentare l'accusa sul tema plusvalenze nei confronti dei bianconeri. Resta ancora da capire se le nuove informazioni emerse avranno o meno delle ripercussioni concrete.