Si terrà tra il 5 ed il 7 febbraio prossimi presso la Corte d'Appello di Barcellona il processo che vede imputato Dani Alves, accusato di aggressione sessuale. I fatti risalgono a dicembre del 2022 e sarebbero avvenuti all'interno di un noto locale notturno del capoluogo catalano. Da quasi un anno il brasiliano si trova in carcere, ed in questo periodo ha più volte cambiato la propria versione dei fatti, dichiarandosi dapprima estraneo, poi parlando di un rapporto consenziente e stravolgendo il suo racconto in un altro paio di occasione.
Adesso, secondo quanto anticipato da El Periòdico, su suggerimento del suo nuovo avvocato l'ex nazionale verdeoro è pronto a cambiare la propria versione per la quinta volta. Sosterrà una tesi difensivaa del tutto nuova.
La nuova versione di Dani Alves
Come detto Dani Alves ha già cambiato la sua versione per ben quattro volte. Ora però, su consiglio della sua difesa guidata dal nuovo avvocato Inés Guardiola, sta tentando di presentare una nuova versione: il calciatore sosterrà la tesi dell'ubriachezza per dimostrare di aver agito in maniera inconsapevole. Pare che la difesa chiederà l'assoluzione e l'argomentazione dell'ubriachezza potrebbe essere invece applicata come circostanza attenuante per chiedere un'eventuale riduzione della pena.
La difesa sarà accompagnata anche da una prova, una ricevuta d'acquisto delle bevande consumate dal suo gruppo la sera del fattaccio. El Periodico ha aggiunto che anche Joana Sanz testimonierà nel processo contro Alves. La modella e presumiblmente ex moglie del calciatore presenterà una deposizione in cui dovrà chiarire se il giocatore avesse problemi ricorrenti con l'alcol e se quella sera avesse notato, nella telefonata che avevano avuto, segni di ubriachezza.
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