10 mesi di squalifica più 8 di pene alternative. Questo l'accordo trovato tra Sandro Tonali e la procura federale per il patteggiamento sul caso scommesse. Oltre a dover saltare tutta la stagione in corso e quindi anche Euro 2024 (qualora l'Italia si qualificasse), l'ex centrocampista del Milan dovrà aderire a un piano terapeutico anti ludopatia e partecipare a 16 incontri in Italia organizzati dalla Figc. Adesso l'intesa, come riporta La Gazzetta dello Sport, dovrà soltanto essere approvata dalla procura generale dello Sport presso il Coni prima che diventi ufficiale a tutti gli effetti.
Tonali, il patteggiamento e la squalifica per il caso scommesse
Una volta avuta l'approvazione definitiva, la procedura verrà affidata alla UEFA, che potrà estendere il provvedimento a livello internazionale e, di fatto, impedire a Tonali di giocare anche al di fuori dell'Italia. Come detto, visti i 10 mesi di squalifica sul campo, l'azzurro perderà tutta questa stagione, Europeo compreso. E poi, trovando l'incastro giusto con gli impegni del Newcastle, dovrà tornare ciclicamente in Italia per alcuni incontri sul tema organizzati dalla Federcalcio.
Gravina: "Dobbiamo fare una scelta: punire e basta o occuparci di alcuni aspetti sociali"
Come riporta La Rosea, ad annunciare l'accordo trovato sul patteggiamento è stato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che poi ha parlato in generale della situazione: "Dobbiamo fare una scelta se pensare soltanto a punire o occuparci di alcuni aspetti sociali importanti. Perché si continua a parlare di calcio scommesse, queste sono scommesse e non c’è stata alcuna alterazione del risultato. Il calcio non può essere ghettizzato come cartina di tornasole, certo che si può criticare e bisogna essere onesti. Si parla di mancate riforme, ma c’è una clausola che impone l’intesa fra le componenti e sono proprio quelli che invocano le riforme che poi le bloccano”.