Il caso calcioscommesse continua a tener banco a livello mediatico e ogni giorno c'è un nuovo colpo di scena. L'ultimo, però, non arriva dai media tradizionali, ma da twitch, dove nella trasmissione streaming Cerbero Podcast è intervenuto un uomo che si è identificato come Bruno, ex gestore di un centro scommesse a Roma, che ha spiegato di essere lui il testimone che si sente nel vocale su Zalewski diffuso da Fabrizio Corona sul suo telegram. L'uomo ha rivelato di aver mentito per soldi e ha raccontato la sua versione dei fatti, gettando ombre sulle fonti di Corona.
Le confessioni del testimone di Corona
Pochi giorni fa Fabrizio Corona ha lanciato la bomba calcioscommesse e da allora è scoppiato il caos nel mondo del calcio. Il re dei paparazzi ha detto che martedì 17 ad Avanti Popolo, sotto lauto cachet, svelerà la sua fonte e chi sono gli altri soggetti coinvolti. Proprio una delle sue fonti però, al Cerbero Podcast, ha ritrattato la storia su Zalewski diffusa dal sito dillingernews. Queste le sue dichiarazioni: "Quattro giorni fa ho lasciato un commento sulla pagina social di dillingernews dove ho scritto di avere delle informazioni sulla vicenda. In realtà non avevo nulla ma poco dopo venivo contattato dalla redazione del giornale. Perché l'ho fatto? Per soldi, perché vivo una situazione economica difficile. Corona mi ha poi ricontattato telefonicamente per dirmi che era già ben informato sulla vicenda calcioscommesse e che aveva in mano tre nomi di calciatori della Roma, uno di questi era Zalewski che a sua detta giocava online su una piattaforma illegale. Mi disse che se avessi confermato il suo nome mi avrebbe dato una ricompensa, quindi ho mentito consapevole di dare informazioni false, non sapevo e non so assoultamente nulla sulla vicenda".
"Corona mi imboccava"
Bruno poi scende nel dettaglio: "Lui mi ha detto che sarebbe venuto a Roma martedì per incontrarci e farmi un video di spalle e con la voce camuffata, per poi ricompensarmi con 20mila euro. Io sarei andato avanti se avesse rispettato il patto di lasciarmi nell'anonimato. Invece, prima di vederci, ha registrato la nostra telefonata senza il mio consenso e l'ha condivisa sui suoi social. Dopo pochi minuti mi ha chiamato gente che mi aveva riconosciuto. Mi sono ritrovato in un ciclone mediatico che non mi aspettavo e mi ha creato non pochi problemi, per questo ho deciso di parlare e di dire la verità. Ho scritto in privato a Zalewski chiedendogli scusa. Corona ha messo e tagliato ciò che voleva lui, mi imboccava su cosa dire, tipo un burattinaio, perché così si è parato ponendosi non più come l'accusatore ma solo come un testimone informato dei fatti".
La risposta di Fabrizio Corona
Intervistato ieri a La Zanzara su Radio 24, dove ha parlato tra le altre cose di Tonali e della Juve coinvolta, Fabrizio Corona ha ribattuto alle dichiarazioni del testimone: "Zalewski smentisce, il titolare dell’audio ha smentito, peccato che sia vero, si è solo spaventato. Domani porto le prove”. E non sono mancate perché nel pomeriggio ha caricato sul suo telegram un vocale dove si sente un uomo (Bruno?) pregarlo di non divulgare il resto dell'audio: "Ieri è successo un casino, mi hanno chiamato e minacciato. Per favore non mettere il continuo dell'audio che mi rovini del tutto. Te lo chiedo per favore".
