Sandro Tonali ha terminato i colloqui con la Procura negando di aver coinvolto Fagioli o altri. L'ex Milan va verso i 12 mesi di squalifica.
Tonali smentisce Fagioli
Sandro Tonali ha terminato i colloqui con la Procura riguardo allo scandalo calcioscommesse. Dopo aver ammesso le puntate su Milan e Brescia, la Gazzetta riporta che il giocatore del Newcastle ha voluto chiarire due cose, riferite da Fagioli ma false secondo lui: non ha contratto debiti e non è stato lui a coinvolgere il giocatore della Juventus.
Infatti l'ex Milan afferma di non aver coinvolto nessuno, né amici né compagni, nelle scommesse. Come afferma il medico del giocatore, scommettere sul Milan vincente era semplicemente il suo rito portafortuna.
Verso una squalifica di 12 mesi
Ora che sono terminate le sessioni con il procuratore Chiné, i legali di Tonali sono a lavoro per definire i tempi della squalifica. In luce di quella ricevuta da Fagioli, che gli permetterà teoricamente anche di giocare l'ultima di campionato, il centrocampista del Newcastle si aspetta una punizione di circa 12 mesi, forse qualcuno in più.
Infatti a differenza di Fagioli (di cui sono uscite le partite su cui avrebbe scommesso), Tonali ha scommesso sulla propria squadra e ciò aggrava la sua posizione. Inoltre lo juventino è stato più utile alle indagini della Procura che l'ex Milan, facendo nomi e illustrando la struttura del calcioscommesse.
Oltre ai mesi di squalifica probabilmente saranno previsti anche alcuni mesi di riabilitazione, forse 5 come per Fagioli.
L'obiettivo dei legali di Tonali è far scattare la squalifica il prima possibile così da non perdere troppo della prossima stagione.