Sandro Tonali è stato coinvolto nello scandalo scommesse e ne ha sentito il colpo. Secondo il Corriere della Sera, ha deciso dunque di rivolgersi a uno specialista per risolvere il problema della ludopatia.
Tonali stravolto dallo scandalo scommesse
Non è mai piacevole essere al centro di una tempesta mediatica, specialmente quando ha a che fare con dei problemi strettamente personali gettati in pasto alla gente prima delle regolari procedure.
Per i calciatori coinvolti nello scandalo calcioscommesse istigato dalle rivelazioni di Fabrizio Corona c'è un problema di base che non deve essere messo in secondo piano dall'eventuale reato: la ludopatia.
Lo ha detto il presidente federale Gravina come anche il CT Spalletti e lo dimostra il comportamento di alcuni dei giocatori coinvolti, soprattutto quello di Sandro Tonali.
Familiari e persone vicine hanno fanno intendere che l'ex Milan è stravolto: non dorme ed è spesso in lacrime perché si rende conto dell'errore commesso e soprattutto del perché lo ha commesso: all'inizio per noia o emulazione o qualunque altra causa, poi per dipendenza.
Tonali cerca aiuto contro la ludopatia
Come per Fagioli, che ha ammesso la propria ludopatia autodenunciandosi agli inquirenti, anche Tonali, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, ha accettato di farsi aiutare da un terapista per cercare di combattere il problema della ludopatia.
Come ogni dipendenza, va curata prima che mangi completamente lo spirito di chi ci è caduto. Per Tonali - come per Fagioli ed eventualmente gli altri giocatori che sono stati o verranno coinvolti in questo scandalo e che sono ludopatici - c'è bisogno dell'aiuto da parte di esperti.
Ma questi giocatori hanno bisogno anche di tranquillità per poter ricominciare a vivere e a giocare, dopo la sospensione se sarà verificato il reato, da domani se invece non hanno scommesso sul calcio.
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