Manca poco più di una decina di giorni agli Stati Generali del calcio, giornata di incontri e dibattiti tra grandi esponenti del mondo del pallone italiano ed internazionale. L'evento, che si terrà il prossimo 7 ottobre presso l'Aula Magna di Santa Lucia dell'Università di Bologna, vedrà la presenza di importanti personalità del panorama calcistico.
Per l'occasione Chiamarsi Bomber ha fatto una chiacchierata con Paco D'Onofrio, professore di diritto dello sport e coordinatore del corso di Laurea magistrale in Management delle Attività Motorie e Sportive dell'Alma Mater, che dell'evento è coordinatore scientifico. Le sue risposte forniscono spunti interessanti per una visione a 360 gradi del sistema calcio.
Come nasce l’idea degli Stati Generali del calcio?
Il calcio è un fenomeno sportivo, ma anche sociale ed economico, che anima passioni ed attraversa le vite di molti, generando emozioni che solo lo sport può regalare. In questo momento, anche dopo la deludente avventura dei recenti campionati europei, il calcio deve necessariamente riformarsi, superando ostilità e contrasti, per programmare cambiamenti ed investimenti che ci rilancino tra le nazioni più vincenti della storia di questo sport, com’è giusto che sia. Dunque, l’Università di Bologna ha offerto la propria sede ed il proprio coordinamento scientifico a tutti i Presidenti delle componenti calcistiche, affinché un dialogo costruttivo conduca ad una nuova visione, sinergica e solidale. Del resto, il calcio nacque in Inghilterra proprio tra gli studenti universitari, le cui classi erano formate da dieci elementi a cui si aggiungeva un professore, in veste di capitano.
Come si riesce a riunire tutte queste personalità all'interno dello stesso evento?
Da un punto di vista organizzativo, il Rettore dell’Università di Bologna ed il suo staff hanno garantito un coordinamento eccellente, che consentirà di riunire nella prestigiosa e solenne Aula Magna, le più alte personalità del mondo dello sport e del calcio in particolare. Posso con piacere raccontare che tutti i Presidenti contattati hanno subito accettato l’invito, confermando la propria partecipazione in presenza e dimostrando un alto senso istituzionale, consapevoli dell’esigenza di un confronto che superi precedenti incomprensioni. Anche i tre campioni, Buffon, Cannavaro e Chiellini, hanno subito aderito alla proposta, contribuendo ad arricchire il dialogo e portando la loro esperienza, anche internazionale.
Che impatto ha il mondo del calcio sulla società moderna e più in particolare sulla cultura?
Il calcio ha una duplice fenomenologia, perché è lo sport che molti di noi hanno praticato sin da bambini, fantasticando che il cortile sotto casa fosse il Bernabeu o Wembley e sognando di diventare dei campioni. Tuttavia, è anche economia ed industria e dunque l’ambito professionistico deve essere gestito con serietà aziendale, proprio per evitare che discutibili protagonismi possano rovinare uno spettacolo così emozionante. Il calcio è uno straordinario veicolo di messaggi e di valori, meritevole di essere tutelato e protetto anche per questa sua funzione sociale.
I procuratori hanno sempre più potere nel calcio: da uomo di legge, che idea ti sei fatto su questa figura?
Gli agenti sportivi sono dei professionisti, riconosciuti in questa veste anche dalla Corte di Giustizia UE e, pertanto, meritano le garanzie e le tutele connesse all’esercizio della loro attività lavorativa. Il loro ruolo, naturalmente nel rispetto delle norme federali e statali, è essenziale, poiché garantisce in una trattativa la necessaria assistente alla parte contrattuale tradizionalmente più debole, cioè il calciatore.
Se ci sono stati o ci saranno casi di abuso di posizione dominante ed eventuali condotte non corrette, allora le specifiche responsabilità andranno accertate e sanzionate, senza, tuttavia, demonizzare un’intera categoria.
Forse, sarebbe utile che questa figura professionale partecipasse ai procedimenti di produzione delle norme federali che li riguardano, poiché è l’unica componente che non ha rappresentanza in Consiglio federale.
Appuntamento con gli Stati Generali del calcio al prossimo 7 ottobre presso l'Università di Bologna con il Professor D'Onofrio e tanti importanti personaggi del mondo del calcio. All'evento sarà presente anche Chiamarsi Bomber, in un ruolo esclusivo e privilegiato, pronto a raccogliere dal vivo opinioni e impressioni, e a vivere da vicino l'atmosfera del calcio insieme a veri esperti del settore.
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