Ieri Lautaro Martinez e Agustina Gandolfo hanno festeggiato il loro matrimonio dopo essersi sposati in Comune lo scorso 12 maggio. Alla festa a Ville d'Este sul lago di Como presenti circa 150 invitati tra cui giocatori di Inter e Argentina ma mancava Leo Messi.
Matrimonio all'Italiana per Lautaro e Agustina
Nonostante la coppia sia argentina, ha preferito celebrare le nozze nel Bel Paese seguendo tutti i crismi del matrimonio all'italiana. Il menu prevedeva pappa al pomodoro, ricciola marinata, bottarga, burrata e crumble di taralli come antipasto, tortellini di guancetta di vitello, spugnole e nocciola tonda gentile come primi, agnello in due cotture, patata lionese e carota al marsala, tarte tatin con gelato come dessert. Il tutto accompagnato con Chardonnay Grosjean e Langhe Nebbiolo Francesco Rinaldi. Poi il taglio della torta, i fuochi d’artificio e poi il dj set che ha messo musica fino alle 4 di notte.
Gli invitati
Lautaro ha invitato tutti i colleghi dell'Inter e alcuni dell'Argentina: il suo partner d'attacco Romelu Lukaku era in compagnia della rapper Megan Thee Stallion, con cui ha avuto una breve love story tempo fa ma i due sono rimasti in buoni rapporti (o forse c'è un ritorndo di fiamma?). Dell'Argentina Enzo Fernandez, il Dibu Martinez, Mac Allister, Nico Gonzalez, Musso e l’ex interista Hakimi. Grande assente Leo Messi che domenica era al concerto dei Coldplay a Barcellona e non è riuscito a sbrigarsi.
Chi è Agustina Gandolfo, moglie di Lautaro
Agustina Gandolfo è una modella e fashion blogger argentina. I due si sono conosciuti in una discoteca a Buenos Aires ed è stato amore a prima vista. A Sportweek, lei ha raccontato la sua scelta di seguirlo a Milano: "Non è stata una scelta facile: io in Argentina avevo i miei negozi di abiti, la famiglia, gli amici, l’università. Ho lasciato tutto ma non mi pento, sono felice. Mi ha conquistata la sua sicurezza, la determinazione. Dal giorno uno mi ha detto: 'Vedrai che verrai qui, staremo insieme'. E così e stato. Quando ha in testa una cosa, va avanti finché non la ottiene, non si ferma”.
Guai però a chiamarla Wag: "è una parola orrenda che andrebbe tolta dal linguaggio, frutto dell'ignoranza della gente che pensa che la moglie di un calciatore sia una mantenuta. Non è così. Prima di essere una moglie, sono una mamma, una studentessa e una lavoratrice".