Insieme nell'Italia campione del mondo nel 2006, insieme nella Juventus (prima di Conte e poi di Allegri) che ha dominato per anni la Serie A e ora di nuovo insieme in Nazionale, con un ruolo inedito per entrambi. Sembra questa l'evoluzione più probabile nel rapporto lavorativo tra Buffon e Barzagli, compagni in campo per una vita e adesso pronti a tornare "colleghi". La Federazione ha proposto loro un ritorno in azzurro: l'ex difensore con il compito di curare la fase difensiva della squadra di Mancini; il portiere con il ruolo di capodelegazione, incarico precedentemente ricoperto da Gianluca Vialli.
La proposta dell'Italia a Barzagli
Barzagli si è ritirato come calciatore nel 2019, poi è rimasto alla Juve nello staff di Sarri e successivamente è passato a DAZN come talent. Adesso, come riportato da Sport Mediaset, si prospetta una nuova avventura nella sua carriera: la Federazione gli ha affidato l'incarico - che era stato proposto pure a Bonucci - di lavorare sulla fase difensiva degli azzurri, lui ha già dato l'ok ed è pronto a entrare nello staff di Mancini. Sarà atteso a Coverciano a settembre per preparare le gare di qualificazione a Euro 2024 con Macedonia e Ucraina.
Mancini vuole anche Buffon, che però deve ancora decidere se ritirarsi o meno
Pure Buffon potrebbe aggregarsi in Nazionale e ritrovare il compagno di mille avventure. L'Italia ha lanciato la sua proposta: nuovo capodelegazione, ruolo ricoperto in passato da Vialli e ancor prima di Gigi Riva. Ma sulla decisione del portiere pesa una scelta che non è ancora stata presa: Gigi deve decidere se ritirarsi o meno. Il Parma, la sua squadra attuale, si è radunato da qualche settimana, ma l'estremo difensore non ha ancora raggiunto i compagni: la possibilità che smetta è sempre più plausibile. Buffon ha ancora un po' di tempo per riflettere e pensare a cosa fare nell'immediato futuro: in caso appendesse i guantoni al chiodo, Mancini, Barzagli e la Nazionale lo aspettano a braccia aperte.