Stasera si disputerà l'atto finale di Euro 2024, con Spagna ed Inghilterra due grandi favorite della vigilia, che si contenderanno il trofeo continentale all'Olympiastadion di Berlino.
L'Italia è fuori da tempo, sconfitta e umiliata dalla Svizzera agli ottavi di finale dopo una rocambolesca qualificazione ottenuta allo scadere dell'ultima partita della fase ai gironi. Da quel secco 2-0 subito contro la nazionale rossocrociata sono passati 15 giorni, ma le critiche alla nazionale continuano ad arrivare senza sosta.
L'ultimo in ordine di tempo a giudicare in maniera negativa il flop azzurro è stato Fabio Capello, che ai microfoni di Deejay Football Club ha messo nel mirino il commissario tecnico Luciano Spalletti e i giocatori.
Capello duro su Spalletti e l'Italia
"Spalletti è un allenatore e non un ct", ha esordito Capello nella sua analisi "Non c'era tempo per fare quello che avrebbe voluto. Ha commesso degli errori. Non si può affrontare la Spagna con due difensori che non sanno difendere contro due attaccanti bravi nell'uno contro uno. Ma la cosa più triste è stata vedere i giocatori senza cuore e anima, questo mi ha fatto male".
L'allenatore di Pieris, ora opinionista per Sky Sport, non esita ad andarci giù pesante: "Senza qualità e quell’ardore necessario quando giochi in Nazionale, è molto difficile. Gli avversari se capiscono che siamo l'Italietta e non l'Italia che ha vinto l'Europeo vorranno batterci. Bisogna fare una programmazione diversa, meno tattica e più tecnica ai giovani. Deve essere quasi un obbligo. I filosofi-allenatori? Facendo così il pallone diventa come l’arte concettuale. C’è qualcuno che te la deve spiegare e loro diventano elementi importanti. È il grande inganno di questi anni. E il risultato è vedere l’Europeo che non dà emozioni…".
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