Qualche giorno fa Simone Inzaghi è stato ascoltato dai pm come teste per i suoi scambi con Ferdico (ex capo ultras della Curva Nord nerazzurra accusato di associazione a delinquere aggravata da agevolazione mafiosa) sulla questione biglietti per la finale di Champions del 2023. Il tecnico piacentino ha precisato che ha ricevuto richieste dall'ultrà ma di non essere stato mai minacciato. Dichiarazioni che evidentemente non sono scese al ct Luciano Spalletti che nel prematch ha lanciato una frecciata al vetriolo al collega.
La stoccata di Spalletti a Inzaghi
Queste le parole dell'ex allenatore di Roma, Inter e Napoli ai microfoni di Rai Sport dopo le dichiarazioni di Inzaghi sull'inchiesta Doppia Curva:
Io posso raccontare quello che ho vissuto a Milano e non mi sono mai trovato a che fare con queste situazioni. Anzi, non mi è nemmeno mai successo durante tutta la carriera che qualcuno mi abbia telefonato per certe cose. E per questo l’ho trovata una cosa molto nuova, che mi ha sorpreso. Non lo so quali siano stati i rapporti precedenti, se uno non lo conosci penso sia difficile poter scambiarci delle parole. Io rispondo a tutti, anche a quelli che non conosco, però poi so riattaccare e so continuare la conversazione con chi mi telefona.
La Gazzetta dello Sport racconta che alla Pinetina non l'hanno presa bene:
Da lì la meraviglia del club nerazzurro, che è stato considerato parte lesa dai magistrati che continuano a indagare. Lo stesso Inzaghi, anche lui non indagato, non ha certo apprezzato (non risultano telefonate chiarificatrici durante la giornata), anche se al momento nessuno in casa Inter drammatizza la questione: questo è il tempo della collaborazione con la procura e la stessa deposizione di Inzaghi è stata definita esauriente dagli investigatori della polizia.
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