Un gol dal sapore speciale. La rete realizzata nella sfida contro il Cile di ieri notte ha avuto un significato particolare per Paulo Dybala. Per diversi motivi. Il primo: ha festeggiato con un sigillo il ritorno in nazionale. Il secondo: è tornato a segnare con l'Argentina dopo più di due anni. Il terzo: lo ha fatto con addosso la maglia numero 10. Quella di Messi e Maradona. Una gioia immensa per la Joya, che nel post-partita ha raccontato l'emozione di indossare una casacca del genere e svelato uno dei motivi per cui nelle scorse settimane ha deciso di rifiutare la proposta milionaria arrivata dall'Arabia: poter giocare ancora in nazionale.
Dybala: "Ho rifiutato l'Arabia per poter tornare in nazionale"
Come riporta La Gazzetta dello Sport, l'attaccante della Roma lo ha rivelato ai microfoni di Tyc Sport al termine della gara con il Cile: "Uno dei motivi per i quali ho rifiutato l'Arabia è sicuramente quello di voler tornare in nazionale. Mi sento bene e voglio continuare a lottare e vincere con l'Argentina e con la Roma. So che qua c'è molta competizione e non è facile, quando gioco do il 100%. La gente è incredibile, questo gruppo dà molta felicità alle persone e loro lo riconoscono".
"La maglia numero 10 so che è di Messi. La decisione di affidarmela è stata presa dall'alto"
E poi ancora: "Questa vittoria è per tutti. Le persone mi hanno accolto in questo modo dopo tanto tempo fuori dalla Seleccion, mi è venuta la pelle d'oca". Infine, Dybala ha parlato della scelta di affidargli la maglia numero 10: "È stata una decisione presa dall'alto, non è stata né mia né dei miei compagni. So che non è la mia maglia. Loro sanno che è di Messi, ma ho cercato di rappresentarla nel migliore dei modi".
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