Italia Acerbi è intervenuto in conferenza stampa da Covercianodue giorni dopo la convincente vittoria all’esordio con la Turchia e nell’antivigilia della sfida degli Azzurri contro la Svizzera, che in caso di vittoria potrebbe già risultare decisiva per il passaggio della Nazionale di Mancini agli ottavi di Euro 2020. Il centrale della Lazio è consapevole della forza del gruppo e fiducioso del fatto che la squadra potrebbe arrivare fino in fondo.
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“L’Italia è forte e può arrivare nelle prime posizioni“. Parole e musica di Francesco Acerbi, intervenuto in conferenza stampa da Coverciano in vista della sfida degli Azzurri di Mancini contro la Svizzera in programma mercoledì. Il difensore della Lazio punta sul gruppo: “Il gruppo è coeso, c’è entusiasmo, c’è qualcosa nell’aria… Respiro la stessa atmosfera e la spensieratezza che c’era nel mio club prima del Covid. In quella Lazio partivamo già 2-0 in ogni partita. E sì, è vero, in questo Europeo ci sono squadre più attrezzate di noi, ma col gruppo che abbiamo, poi, speriamo davvero di fare qualcosa di straordinario“.
Italia Acerbi pronto per la Svizzera
“Ho una voglia incredibile di giocare e non mi accontento di stare soltanto in gruppo, ma fossi Mancini non cambierei già la formazione nel match con la Svizzera. Giocherei con uno in più, semmai. Con me…“, scherza il classe ’88. Tra due giorni la Svizzera: “Ci sono giocatori come Embolo e Shaqiri. Hanno individualità e un allenatore che lavora con questa nazionale da tempo. Sarà una partita difficile. Noi cerchiamo sempre di non fare respirare gli avversari, li andiamo a prendere alti per non farli giocare. La nostra mentalità è di aggredire tutti insieme nella metà campo d’attacco. Se aspettiamo, anche in quel caso l’importante è muoversi insieme“.
Italia Acerbi e i meriti di Mancini
Da ogni parte continuano ad arrivare elogi per il Ct Roberto Mancini, il vero artefice della rinascita azzurra dopo le cocenti delusioni del recente passato. Acerbi riconosce i meriti del tecnico: “Il c.t. ha cambiato la mentalità di questa Nazionale, è stato l’elemento clou del cambiamento, non ci mette pressione e ci dà le indicazioni per far migliorare i singoli. Ha creato una famiglia“. Poi aggiunge: “Mancini ha ragione a dire che possiamo migliorare, ma più che altro nei dettagli“
Dal ritiro dell’Italia Acerbi parla di Eriksen
Il malore che ha colpito Christian Eriksen è qualcosa che ha colpito tutti i giocatori: “La cosa più importante è che stia bene – dice Acerbi – gli faccio un grosso in bocca al lupo affinché sia stato solo un black-out. Bravi davvero i medici ad avare la prontezza di intervenire nel modo giusto. Spero possa tornare a giocare, ma soprattutto a sorridere“. Un pensiero anche per Kjaer: “Non è questione di essere capitano o no, gli faccio i complimenti perché ha compiuto un gesto veramente fantastico, lo ringrazio e dovremmo essere tutti come lui“.
E la Lazio di Sarri?
In chiusura i cronisti presenti a Coverciano non hanno potuto esimersi dal chiedere al difensore un parere su colui che sarà il suo nuovo allenatore alla Lazio, Maurizio Sarri: “Sono felice di avere Sarri alla guida. Sono entusiasta e se ci saranno dei cambiamenti ben vengano. Negli ultimi anni abbiamo sempre giocato a tre, ma mi trovo bene anche a quattro e sono convinto che faremo una grandissima stagione. Inzaghi? Pensavamo che potesse trovare l’accordo col club, così non è stato ma sono contento per lui. Ha dato tantissimo alla Lazio, noi abbiamo dato tanto a lui, fa parte del calcio e sarò contento di rivederlo. Ma ripeto, sono contento di chi viene al suo posto“.