Una volontà chiara, quella di giocare con l'Argentina. Ma anche la possibilità di vestire la maglia di un'altra nazionale, quella dell'Italia. Lucas Beltrán potrebbe diventare il nuovo oriundo a disposizione di Spalletti, in cerca di una seconda punta per il suo 3-5-1-1. Fin qui, è soltanto una suggestione, ma l'eventualità esiste. Già, perché l'attaccante della Fiorentina per il momento viene ignorato dall'Albiceleste, che lo ha convocato un paio di volte nel 2023 e alle Olimpiadi di Parigi. Ma senza averlo mai fatto scendere in campo in una gara ufficiale (le partite dei Giochi non vengono considerate tali). E allora, viste le origini piemontesi dei bisnonni, per Beltrán si apre una finestra... azzurra.
Beltran vuole l'Argentina, ma Scaloni non lo ha mai fatto giocare
Come scritto in apertura, Beltrán ha le idee piuttosto chiare: la sua intenzione è quella di indossare la casacca albiceleste. Lo ha ribadito ieri in un'intervista a Il Corriere dello Sport ("L'Argentina è uno dei miei traguardi"). Ma, almeno per ora, la Nazionale di Scaloni non gli ha mai dato una vera opportunità. Il ct lo ha convocato due volte, a settembre e ottobre 2023, ma non lo ha mai messo in campo. E poi, da quella volta, non lo ha più richiamato. Tradotto: Beltrán è ancora "libero". Anche perché le gare disputate alle Olimpiadi 2024 con la squadra allenata da Mascherano non vengono conteggiate come ufficiali.
Se non arriva la chiamata albiceleste, Beltran può diventare scegliere l'Italia: lo scenario
E allora ecco che si apre una finestra per la nostra Nazionale. Beltrán, infatti, per via delle sue origini piemontesi, ha il passaporto italiano e potrebbe quindi essere convocato. Una suggestione, al momento nulla di più, che stuzzica Spalletti, alla ricerca di una seconda punta da schierare al fianco di Retegui e/o Kean. Tra l'altro, come ricorda Il Corriere dello Sport, l'attaccante della Fiorentina era già finito nei radar azzurri ai tempi di Mancini, che lo aveva inserito nella lista degli italo-argentini convocabili. Una nuova chiamata di Scaloni spazzerebbe via questa ipotesi, una nuova esclusione prolungata però potrebbe rafforzarla. E far scricchiolare la volontà di Beltrán di inseguire a tutti i costi l'Albiceleste.
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