Cristiano Ronaldo deve aver trovato l'elisir di giovinezza. A 39 anni suonati l'attaccante portoghese ha messo a segno la rete numero 901 della sua quasi impareggiabile carriera, regalando per l'ennesima volta la vittoria al suo Portogallo.
Alla soglia dei 40 il 5 volte Pallone d'Oro non sembra avere alcuna intenzione di smettere di stupire, e periodicamente allontana qualsiasi tipo di voce inerente il proprio ritiro.
Eppure, appena 18enne, aveva ben altri piani in mente, come raccontato da un suo vecchio compagno di nazionale, Costinha. L'ex centrocampista, intervistato da A Bola, ha rivelato che il giovane CR7 non aveva alcuna intenzione di giocare così a lungo.
Cosa pensava CR7 sul proprio ritiro...nel 2003?
Costinha ha raccontato che un giovane Cristiano Ronaldo gli aveva confessato che la sua carriera non si sarebbe protratta per così lungo tempo, come è poi effettivamente successo: "Ricordo che nel 2003, in un'amichevole contro il Kazakistan, mi disse che avrebbe voluto lasciare il calcio all'età di 30 anni. Mi disse: 'Giocherò fino ai 30 anni e poi farò qualcosa di diverso'", ha rivelato.
Le cose sono andate in maniera decisamente diversa: "Sono passati più di vent'anni e lui continua a giocare tanto e bene. Il traguardo dei 1000 gol? Dipenderà da molti fattori, soprattutto per quanto ancora vorrà continuare a giocare. Ci proverà, su questo non ho dubbi. Ha sempre fatto vita da atleta: quando aveva 18 anni aveva una forza di volontà incredibile. Ecco perché non sono sorpreso da quello che sta facendo. È un grande giocatore e un'ottima persona, molto professionale. Devo togliermi il cappello".
Se CR7 si è veramente messo in testa l'obiettivo dei 1000 gol in carriera sarà molto difficile convincerlo ad appendere gli scarpini al chiodo...
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