La decisione di Didier Deschamps di designare Tchouameni capitano in assenza di Mbappé, pare abbia creato più di qualche malumore nello spogliatoio della Francia. È trapelato infatti che il portiere del Milan Mike Maignan si aspettasse di ricevere la fascia e ci fosse rimasto piuttosto male. Indiscrezioni poi smentite dall'entourage dell'estremo difensore, ma che comunque non hanno spento le discussioni intorno alla vicenda.
Vicenda di cui ha parlato L'Equipe, secondo il quale dietro la decisione del ct transalpino di scegliere il centrocampista del Real Madrid come capitano ci sia una motivazione ben precisa: non fare arrabbiare proprio il titolare dei "gradi", Kylian Mbappé.
Maignan no, Tchouameni sì: "colpa" di Mbappé?
Ieri pare ci sia stato un confronto tra Deschamps e Maignan, con il ct che avrebbe spiegato al portiere i motivi della sua decisione riguardo la fascia da capitano. Scrive L'Equipe:
Deschamps sa troppo della personalità dei suoi giocatori per non misurare le potenziali conseguenze di questo tipo di decisione. Così, ieri il ct ha parlato con Maignan in merito alla fascia di capitano; con il desiderio di spiegargli, poiché sa com’è fatto e soprattutto l’influenza che ha sul gruppo, la sua decisione. Pochi elementi sono filtrati da questo dialogo.
Il quotidiano francese spiega che il numero 1 del Milan ha un forte peso nello spogliatoio dei Bleus:
Il portiere del Milan è sempre stato designato pubblicamente, dai suoi compagni di squadra, come il portavoce del gruppo; la stragrande maggioranza dei giocatori erano convinti che Maignan avrebbe indossato la fascia al braccio durante questa sosta
Ma per capire i motivi della scelta di Deschamps bisognerebbe tornare allo scorso settembre:
Per capire questa scelta e andare ben oltre il tema di un giocatore che non sarebbe a suo agio di fronte ai giornalisti, bisogna tornare a settembre. Il portiere fece uno sproloquio ai suoi compagni dopo la sconfitta contro l’Italia, criticandone l’atteggiamento in campo.
Uno sfogo che sembrava indirizzato principalmente a Mbappé e Griezmann.
Una scena suggestiva che ha confermato la totale libertà di parola di Maignan. Deschamps probabilmente non ha mancato di notare che dopo questo sfogo, alla vigilia del match col Belgio, alla nuova sottolineatura di Maignan a proposito di alcuni atteggiamenti, Mbappé aveva mostrato una forma di disaccordo. Per il capitano dei Blues, al di là della questione del sacrificio in campo, il problema era il deficit del lavoro tattico. Una divergenza di punti di vista, tutto sommato classica, ma che alimentava un po‘ di più l’idea di due personalità molto diverse. E poco compatibile per la condivisione di una responsabilità come l’essere capitani.
Lo sfogo dell'estremo difensore sarebbe quindi alla base della decisione di non insignirlo del titolo di capitano. Evidentemente, come spiega L'Equipe, qualcuno non avrebbe gradito. E quel qualcuno gioca nel Real Madrid...
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!