Dopo il fallimento dell'Italia a Euro 2024, c'è chi ha chiesto a gran voce un azzeramento dei vertici tecnici e federali. Il ct Luciano Spalletti e il presidente della Figc sono però rimasti ai propri rispettivi posti, e l'unico che si era detto disposto a fare un passo indietro era stato Gianluigi Buffon.
Ebbene, l'ex portiere della Juventus non sarà più il capo delegazione degli Azzurri, ma non lascerà affatto la Nazionale. Anzi, avrà un ruolo più centrale e decisionale, come scritto dalla Gazzetta dello Sport.
Nazionale Italiana, Buffon cambia ruolo
Aveva detto di essere pronto a lasciare l'azzurro, invece dopo il rinnovo con la federazione arrivato un paio di settimane fa, adesso è anche più chiaro il ruolo che Gigi Buffon avrà all'interno dell'organigramma della Nazionale. L'ex numero uno diventerà il direttore sportivo degli Azzurri, assumendo una qualifica decisamente più centrale. A riportarlo è stata la Gazzetta dello Sport.
Scrive la Rosea:
Buffon ha avuto la sensazione di parare con le mani legate, mentre gli tiravano addosso da tutte le parti, come gli spagnoli contro Donnarumma. Poco ha potuto per arginare il disastro. Ha speso la sua esperienza parlando spesso ai giocatori, ha provato ad accendere gli animi e le vigilie con i ricordi della sua lunga militanza azzurra. Ma, tutto sommato, la maggior parte delle energie le ha spese a firmare autografi e a sorridere nei selfie. A queste condizioni non sarebbe rimasto. Pretendeva legittimamente un ruolo più operativo, meno rappresentativo, per avere la possibilità di incidere di più e di spendere meglio la propria esperienza. Lo avrà.
Gli hanno slegato le mani. Nei giorni scorsi, in una riunione tra il presidente Gravina, il ct Spalletti, il Capo delegazione Buffon e il Coordinatore delle nazionali giovanili Viscidi sono state ridisegnate le funzioni dell’ex portierone che da settembre dovrebbe diventare direttore sportivo del Club Italia. Sarà più vicino alla squadra e al campo, senza invadere le competenze di Spalletti. Sarà attivo anche tra un ritiro e l’altro, tenendo i contatti con i giocatori e con i club. Buffon si è diplomato ds a Coverciano nel febbraio scorso. La figura del ds è comune nella Spagna che ha avuto, per esempio, l’ex portiere José Francisco Molina col il ct Luis Enrique e potrebbe avere presto Mateu Alemany, già carismatico ds del Barcellona. La logica è quella di ricostruire in nazionale i meccanismi di un club
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