Giocare in Africa sta diventando qualcosa di proibitivo, soprattutto in Libia. Affrontare la squadra libica fa paura a tutti in quanto le condizioni ambientali non sono delle migliori. I primi a farne le spese è stata la nazionale della Nigeria che è stata sequestrata in aeroporto. La Nigeria ha poi deciso di non scendere in campo per protesta. Ora è stato il turno del Benin, che ha subito un vero e proprio agguato a fine partita.
La nazionale del Benin presa a manganellate
Un episodio di violenza gratuita e senza senso, senza un motivo e di un'infamata clamorosa. La Nazionale del Benin ha pareggiato per 0-0 la sfida contro la Libia. Un punto d'oro che ha permesso alla nazionale di qualificarsi alla prossima Coppa d'Africa 2025 che si svolgerà in Marocco. Al termine del match però è accaduto un episodio assurdo. Subito dopo la fine della partita, la polizia libica ha deciso di prendere a manganellate alcuni giocatori e alcuni membri dello staff del Benin. Tra questi ultimi c'era anche l'italiano Enrico Pionetti, ex portiere della Sampdoria. Il video mostra le ferite subite dai giocatori e dallo staff, la testimonianza di un giocatore del Benin:
"Ci hanno minacciato già in campo e
dagli spalti è volato di tutto. Poi a fine
gara c'è stata questa aggressione. Abbiamo subito
colpi di manganello dalla polizia. Il nostro staff è
stato colpito duramente"