Ospite speciale dell'ultima puntata di Che Tempo Che Fa, programma condotto da Fabio Fazio in onda su Nove, il commissario tecnico della Nazionale Italiana Luciano Spalletti ha raccontato sfiziosi aneddoti riguardanti la sua vita, la sua esperienza a Napoli ed il suo particolare sogno nel cassetto.
Spalletti "L'Indio", tra Napoli e Maradona
Fazio esordisce con una particolare domanda a Spalletti, ricordandogli il soprannome con cui veniva chiamato da ragazzo, Indio: "Eh, perché una volta avevo i capelli", risponde ironicamente Spalletti mentre sul led appare una sua immagine di gioventù con una folta chioma in testa.
L'attuale selezionatore azzurro ha vissuto con tutto sé stesso il periodo di Napoli culminato con la conquista dello Scudetto, al punto da trasferirsi direttamente a Castel Volturno: "Mi sono comprato un divano letto per poterci dormire. Il centro di Castelvolturno è abbastanza distante da Napoli e a volte incontravo la classica fila che ti faceva perdere tempo. Io dovevo dedicare tutto il mio tempo perché si dice che se si vuole bene a qualcosa l’unico regalo importante da fare è dedicargli tutto il nostro tempo e a Napoli io gliel’ho dedicato tutto".
"Mi sono appeso tutte le maglie di Maradona, perché lui era lì sopra a vigilare su di noi. Sentirlo più vicino e avere qualcosa in comune con lui era qualcosa che ci dava forza. Io sono sempre arrivato in degli spogliatoi dove poi dovevo aver a che fare con la mia emozione, perché avevo sempre il timore di non essere all’altezza. Io non sono quello che ha giocato in Serie A e poi si ritrova a dover gestire delle cose che ha già conosciuto strada facendo e nel suo percorso, io non c'ero mai stato. Avevo paura lì dentro di quello che mi potesse succedere. Ho avuto a fortuna di giocare contro Maradona: gli ho sbrindellato la maglia, perché non c’era verso di tenerlo".
Poi un suo particolare sogno, ossia quello di vincere la Coppa del Mondo e poi giocare una partita a carte su un aereo con il Presidente della Repubblica, come nell'iconica immagine del 1982 che ritrae il Sandro Pertini, Dino Zoff, Franco Causio e Enzo Bearzot: "Sogno di giocare a carte su un aereo, magari con il Presidente della Repubblica e quel 'soprammobile' lì (la Coppa del Mondo ndr). Imparerei anche a fumare la pipa per questo...".
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!