Il Ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni Rai dell'Italia che verrà e del progetto Superlega, su cui si è espresso senza mezze misure.
Spalletti critico sulla Superlega
Il CT Spalletti ha aperto il 2024 con un'intervista data alla Rai in cui tratta vari argomenti, tra cui il progetto Superlega, che ha vinto il processo con la UEFA e ha fatto molto discutere il calcio europeo in questi ultimi giorni.
Spalletti sulla Superlega ha detto: "Sembra che solo le persone potenti possono scrivere le regole. Qualcuno vuole imporre la propria idea di calcio. Non riescono a capire che finché ci saranno un pallone e due gol la gente sceglierà il calcio tradizionale, che è quello che ama."
Spalletti sul 2024 dell'Italia
Il Ct ha ovviamente parlato anche del 2024 calcistico della Nazionale, che in estate si giocherà gli Europei in Germania, torneo a cui arriva come campione in carica.
Sull'anno che è appena iniziato Spalletti ha voluto puntare il dito sui giocatori che si sono messi in mostra catturando la sua attenzione: "Il mio ruolo ha connotati di rabdomante. Il mio dovere è guardare, osservare, scoprire tutto ciò che può fare esultare la gente. Sono venuti fuori Kayode, Ranieri, Koleosho, Casadei che avevamo nel mirino da un po'. Bove è oramai una certezza, mi è piaciuto nell'ultimo periodo l'atteggiamento di Lucca, e poi Prati, Calafiori che è una certezza a sinistra e al centro, ed è pronto per la Nazionale."